L’infettivologo Paolo Viganò è il “referente Covid” della RSA Sant’Erasmo di Legnano
Il "referente covid" è una figura istituita dalla Regione nel giugno 2020 e funge da riferimento per importanti aspetti a partire dalla programmazione delle attività
L’ infettivologo Paolo Viganò, conosciuto e apprezzato direttore del reparto Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera di Legnano fino allo scorso mese di gennaio quando è stato collocato in pensione, è il nuovo “referente Covid” della RSA Sant’Erasmo. Viganò è già referente di diverse Rsa anche della zona e il suo compito è quello di coordinare le case di riposo con l’Ats.
Si tratta di un figura istituita dalla Regione nel giugno 2020 e funge da riferimento per importanti aspetti a partire dalla programmazione delle attività. Il referente organizza e riorganizza gli ambienti e le attività di lavoro, coordina le attività di diagnosi e monitoraggio dell’infezione da SARS-CoV-2, supporta la RSA nelle decisioni relative alla gestione dei casi COVID sospetti o confermati e indicare procedure e percorsi per favorire la messa in sicurezza della struttura e degli ospiti.
«Il dottor Viganò – spiega il presidente della RSA Sant’Erasmo, Domenico Godano -ha quindi gestito in prima persona tutta la difficile fase dell’epidemia Covid-19, diventando un punto di riferimento qualificato per tanti operatori sia dentro che fuori dall’Ospedale. Da qui è maturato il rapporto di dialogo e collaborazione con la nostra RSA, che ora sfocia nel contratto di collaborazione che lo legherà alla nostra struttura». Come ha ricordato Godano la RSA legnanese è Covid free da molte settimane, ma l’obiettivo è quello di «rimanere così per sempre. Con i vaccini fatti quasi al 100% questo obiettivo è alla nostra portata. Ma con l’aiuto del dottor Viganò siamo ancora più ottimisti. Lo ringrazio davvero di cuore a nome di tutta la Fondazione per questa collaborazione».
Il direttore generale Livio Frigoli ha chiarito che la collaborazione è già stata attivata da alcuni giorni: «I consigli e l’esperienza del dott. Viganò sono un patrimonio davvero prezioso che sarà messo al servizio della nostra RSA. Con il suo supporto stiamo monitorando i percorsi di sorveglianza e i dispositivi di protezione in vigore. Siamo davvero contenti di averlo con noi».
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