A fronte di 17.871 tamponi effettuati in Lombardia, sono 1.491 i nuovi positivi (8,3%). I guariti/dimessi sono 3.122. Sono 5 in più i ricoveri nelle terapie intensive, 85 nei raparti covid. 45 i decessi. I nuovi casi per provincia: Milano: 509 di cui 325 nell’hinterland; Bergamo: 186; Brescia: 427; Como: 18; Cremona: 31; Lecco: 48; Lodi: 19; Mantova: 34; Monza e Brianza: 109; Pavia: 40; Sondrio: 0; Varese: 34. “Sui dati odierni in  Lombardia – scrive il gruppo di Facebook ‘Legnano e l’emergenza Covid’ promosso dall’amministrazione comunale per le statistiche sulla diffusione del virus – possiamo dire che si conferma la tendenza al peggioramento, al momento non particolarmente accentuata ma comunque ormai piuttosto netta”.

A Legnano, dove in ospedale sale la preoccupazione per una serie di nuovi positivi, si è registrato un aumento dei nuovi contagi rispetto alla settimana precedente: sono stati 55 contro 45. La media dei nuovi contagi conferma la tendenza all’aumento dei casi: il valore è ora di circa 7,9 nuovi contagi al giorno, contro i 6,4 della settimana precedente.

Casi Covid-19 ricoverati o a domicilio: nell’ultima settimana, come segnala il sito del Comune di Legnano, sono aumentati (da 81 a 92) sia i casi di persone attualmente positive che non sono guarite o non hanno concluso il periodo di isolamento, che i ricoveri di cittadini legnanesi positivi al Covid-19, che nel fine settimana si sono assestati a quota 4.

Positivi al Covid-19 ricoverati o a domicilio per data tampone: i 96 cittadini legnanesi che risultano positivi, suddivisi per data di esecuzione del tampone, evidenziano la distribuzione dei casi, che coprono un arco temporale dal 1 al 18 febbraio.

Il report della mobilità a Legnano, realizzato con dati tratti dal sito “City Analytics – Mappa di Mobilità” evidenzia l’andamento settimanale della mobilità nella nostra città, in termini di differenza con la media del periodo ante-pandemia. Durante la scorsa settimana (la terza consecutiva in zona gialla) si è arrestata la tendenza alla crescita della mobilità, che è stata mediamente inferiore del 2% rispetto alla precedente settimana. I valori restano comunque più alti rispetto a quelli antecedenti la creazione delle “zone colorate”.