Rinviata la campagna antinfluenzale per gli over 65 di Canegrate: «Mancano i vaccini»
A Canegrate si erano organizzati con largo anticipo, ma qualcosa è andato storto: il numero di vaccini richiesti dai medici di Medicina generale non sarà rispettato
Era tutto pronto a Canegrate per partire con la campagna antinfluenzale organizzata dal Comune per gli over 65, soprattutto del Centro Anziani, ed invece, è arrivato all’improvviso, l’annuncio del rinvio. «Mancano i vaccini!»
La comunicazione è arrivata dalla stessa amministrazione comunale, la prima sul territorio ad aver messo a disposizione uno spazio comunale, approvato anche da Ats Milano, per effettuare i vaccini in sicurezza. Il Comune, infatti, aveva iniziato ad organizzarsi con largo anticipo con la collaborazione dei medici e della Contrada Baggina. Qualcosa, purtroppo, è andato storto. In effetti, il numero di vaccini richiesti dai medici di Medicina generale (come avevamo già anticipato nei gironi scorsi) non sarà rispettato. In sintesi, la pianificazione della campagna vaccinale, che partirà il prossimo 18 ottobre, è ben diversa da quella immaginata.
«In seguito alle note difficoltà di Regione Lombardia nell’approvvigionamento di vaccini, la consegna delle dosi per la nostra comunità dovrebbe avvenire nel mese di novembre – spiegano a Canegrate -. Il Comune aveva organizzato, in accordo con i medici di Canegrate e la Contrada Baggina, una campagna di vaccinazione rivolta soprattutto agli over 65 del Centro Anziani. Iniziativa di prevenzione organizzata ai giardini Baggina, via Garibaldi 114 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. La soluzione centralizzata, in una sede ampia e in un contesto “rilassante”, mirava ad accogliere in sicurezza il considerevole afflusso di persone ed era pronta a partire. Sede pronta, medici pronti, ma le dosi richieste? La campagna per il vaccino antinfluenzale al Centro Anziani è quindi al momento rinviata per mancanza di vaccini. Non ci resta che aspettare: partiremo non appena le dosi necessarie arriveranno».
La campagna, a grandi linee, è suddivisa in due momenti: la prima tra ottobre e novembre, la seconda tra novembre e dicembre. Inizialmente saranno vaccinati i pazienti fragili e donne in gravidanza, a loro sarà somministrato il trivalente inattivato (60 dosi massime per ogni medico). Le ultime fasce che avranno il vaccino saranno gli operatori sanitari, i bambini (non ancora vaccinati) fino al sesto anno e, infine, gli over 60enni sani. Per quest’ultime categorie, però, come precisano i medici «non c’è ancora il numero delle dosi massime di cui potremo usufruire».
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