La Guardia Medica tornerà a Legnano. Non in via Stelvio, vecchia sede dove non esistono più le condizioni per accoglierla, ma nell’ex Ospedale di Legnano, dove verrà collocato il futuro Presst (Presidio socio sanitario territoriale). Il trasferimento del servizio a Parabiago è quindi «soltanto momentaneo». A chiarire la vicenda oggi, sabato 18 luglio, è stato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.

Chiusa la guardia medica di Legnano, il servizio trasloca a Parabiago

«Legnano continuerà ad avere la Guardia Medica – ha affermato l’assessore Gallera alla presentazione di Carolina Toia candidata sindaco del centrodestra legnanese -. Questo servizio, per ragioni tecnico pratiche, è stato trasferito nel vicino comune parabiaghese, dove vi resterà solo per un breve lasso temporale». Come ha spiegato l’assessore, da una parte era scaduto l’affitto in via Stelvio e dall’altra «l’ambiente in cui era collocata non risultava idoneo vista l’emergenza sanitaria in atto».

Entro l’estate, l’ambulatorio di continuità assistenziale, che attualmente svolge per lo più consulenze telefoniche (e raramente visita pazienti), tornerà in città e  troverà spazio nella palazzina dell’ex Psichiatria in via Candiani. Proprio in questi giorni la struttura  è  oggetto di una decisiva fase di collaudo. Sarà un ulteriore tassello, che si aggiungerà alla realizzazione del Presst di Legnano che, come sottolinea, Gallera sarà «un Presidio unico in tutta la Lombardia in quanto, in una sola area, si concentreranno tutti gli ambulatori e i servizi».  Le Usca, Unità Speciali di Continuità Assistenziale  che svolgono attività domiciliari per i pazienti COVID-19, verranno potenziate entro l’autunno e potranno continuare a fare base a Legnano, proprio nella sede della Guardia Medica.