In Lombardia via l’obbligo della mascherina all’aperto, firmata l’ordinanza
Dopo la pubblicazione del DPCM, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato l'ordinanza che ha tolto in regione l'obbligo della mascherina all'aperto, quando le condizioni lo permettono
E’ stato firmato dopo l’una di notte del 15 luglio il DPCM che prolungherà al 31 luglio prossimo le restrizioni scadute ieri, martedì 14. Il decreto è stato presentato in Senato dal ministro Speranza. Prevede soprattutto sette protocolli.
Anzitutto l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi, quindi quello del distanziamento di almeno un metro e quello del lavaggio delle mani. Verrà ribadito il rispetto delle misure di sicurezza per la riapertura dei luoghi di lavoro, il divieto di assembramenti, le sanzioni penali per chi viola l’obbligo di quarantena. Confermato il divieto di ingresso da Paesi extra Ue oppure l’obbligo di quarantena. Verrà prorogato il divieto per convegni, fiere e discoteche. Si potrà invece imbarcare il bagaglio a mano in aereo.
IN LOMBARDIA – Dopo la pubblicazione del DPCM, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato l’ordinanza che ha tolto in regione l’obbligo della mascherina all’aperto, quando le condizioni lo permettono, ovvero quando possono essere rispettate le distanze interpersonali.
All’interno dell’ordinanza sono contenuti una serie di punti dedicati proprio al contenimento dell’epidemia da Covid-19. Su tutto il territorio regionale resta l’obbligo di usare le mascherine – o comunque di coprire bocca e naso – nei luoghi chiusi e sui mezzi di trasporto. Un obbligo esteso anche all’aria aperta ma solo «in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di un metro tra soggetti che non siano membri dello stesso gruppo familiare oppure conviventi».
In ogni caso – prosegue il documento della Regione – la mascherina deve essere sempre portata con sé per essere eventualmente indossata in caso di necessità.
La mascherina continua a non essere obbligatoria per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone affette da disabilità che non sono compatibili con l’uso continuativo del dispositivo di protezione. Esentato anche chi svolge una intensa attività motoria, durante la pratica sportiva; al termine dell’allenamento però la mascherina deve tornare a essere indossata, come è necessario riprendere a mantenere il distanziamento. Chi invece continuerà a essere obbligato a coprirsi parzialmente il volto sono gli operatori che prestano servizio nelle attività economiche, produttive e sociali.
Le disposizioni dell’ordinanza sono valide da oggi, mercoledì 15 luglio e resteranno in vigore sino a venerdì 31 luglio.
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