Covid-19: «I ‘debolmente positivi’ hanno una carica virale molto bassa»
Ne è convinto Vittorio Demicheli, direttore sanitario dell'ATS Città Metropolitana di Milano. Milano e provincia contano 43 contagi in più
In Lombardia, abbiamo 602 contagiati da covid-19 in meno. La percentuale tra tamponi effettuali e nuovi casi positivi è pari all’1,5%. Su 157 casi positivi riscontrati oggi, 19 giugno, 94 sono derivati da tamponi eseguiti a seguito della positività allo screening sierologico. Si tratta quindi di persone con sintomatologia pregressa, il cui esito del tampone è risultato ‘debolmente positivo’. 8 casi invece sono riferiti a ospiti delle RSA e 4 a operatori socio sanitari. Stabili le presenze nei reparti di terapia intensiva (60 pazienti), mentre continua a calare il numero dei ricoveri (136 meno di ieri). Il numero relativo ai decessi continua a restare basso, 18 morti, ma non accenna ad azzerarsi (totale complessivo dall’inizio della pandemia è 16.534).
A proposito dei numeri della Lombardia, Vittorio Demicheli, epidemiologo e direttore sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Citta’ Metropolitana di Milano, e membro della Cabina di Regia del monitoraggio Covid del Ministero della Salute, ospite oggi della diretta Facebook di Lombardia Notizie Online, ha spiegato che il sistema nazionale non e’ ancora in grado di distinguere quanti casi derivano dagli screening e quanti sono veramente nuovi: «In Lombardia, invece, sappiamo quanto sono attribuibili al primo caso e quanti al secondo. Negli ultimi giorni abbiamo assodato che piu’ della meta’ dei nuovi casi deriva da positivita’ riscontrate da test sierologici. Li definiamo casi ‘vecchi’, ‘debolmente positivi’ e con una carica virale cosi’ bassa che probabilmente non e’ piu’ in grado di trasmettere l’infezione. Da un punto di vista della pericolosita’ quindi, non sono come i ‘nuovi casi’ che invece hanno bisogno di essere rapidamente rintracciati e messi in quarantena».
Per quanto riguarda la capacità di ricoverare nel caso l’epidemia riprendesse, Demicheli ha rassicurato: «Questo versante, che tecnicamente chiamiamo della resilienza, nella nostra Regione è assolutamente rassicurante. La nostra capacità di far fronte ad una seconda, eventuale, ondata in questo momento è senz’altro buona».
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