Vox Italia: “Per lavoratori ospedalieri e cittadini la parola “welfare” non sia solo uno slogan”
Dal movimento una richiesta all'azienda ospedaliera perchè si apra un'era dove si torni concretamente a parlare di proposte, rivolte a facilitare i percorsi di cura, tagliare le liste d’attesa
Vox Italia Legnano e Alto Milanese scrive alla direzione ospedaliera di Legnano, raccogliendo attuali problematiche del territorio legnanese in tema di salute, dopo che i «lavoratori dell’Azienda Ospedaliera aspettano che le promesse fatte dai vertici Regionali aziendali si concretizzino (…) ed i nostri cittadini aspettano la riduzione delle liste d’attesa ad oggi ancora bloccate, con tutta l’area chirurgica inspiegabilmente ancora ferma al palo». Secondo il movimento, «l’attività sanitaria deve ripartire con un sistema che possa rispondere alle esigenze del malato, e di chi lavora sul campo, in maniera spedita ed efficace. Per il cittadino e per i lavoratori ospedalieri, deve aprirsi ora un’era dove si torni concretamente a parlare di proposte, rivolte a facilitare i percorsi di cura, tagliare le liste d’attesa e pianificare, con lavoratori e cittadini uniti, una nuova stagione dove la parola “welfare” non sia uno slogan ma un’occasione di rinascita per Legnano».
Carissimo Direttore, l’epidemia da Covid-19 sembra ormai sotto controllo e già tutti sembrano essersi dimenticati degli sforzi che gli operatori ospedalieri del nostro territorio hanno profuso a favore dei cittadini di Legnano, e non solo. Al di là delle lenzuola, a testimonianza di un periodo eroico di solidarietà che ci ha tutti accomunato, cosa resta?
I lavoratori dell’Azienda Ospedaliera aspettano che le promesse fatte dai vertici Regionali aziendali si concretizzino, che arrivino gli incentivi promessi e una vera riorganizzazione; ed i nostri cittadini cosa aspettano, se non quella rivoluzione promessa in fatto di accessibilità alle cure e riduzione delle liste d’attesa ad oggi ancora bloccate, con tutta l’area chirurgica inspiegabilmente ancora ferma al palo, con notevoli disagi per i malati a cui l’Azienda sembra del tutto essere indifferente?
VOX Italia, durante l’emergenza, si è schierata dalla parte dei lavoratori e dalla parte del cittadino, senza dimenticare che il fine ultimo di un’istituzione pubblica, così come di una forza politica, deve essere la risposta al bisogno di salute della nostra collettività. Perché questo possa avvenire, i professionisti (infermieri, ostetriche, personale tecnico di radiologia e di laboratorio, fisioterapisti operatori socio sanitari, personale tecnico e amministrativo) devono poter operare in condizioni di sicurezza, con organici adeguati e percorsi professionalizzanti e, non da ultimo, essere retribuiti in maniera adeguata all’alto livello di professionalità e all’ impegno che quotidianamente dimostrano. Non solo il “vile denaro” quindi, ma il recupero di quel solidarismo e quella coesione fra istituzioni, forze sociali, lavoratori e cittadinanza attiva che l’emergenza COVID ha dimostrato ancora possibile.
Sembra una impresa titanica? Spesso si è da soli – è vero – spesso si sperimenta come l’interesse collettivo sia difficile da perseguire e mantenere, ma oggi è necessario smarcarsi da altre organizzazioni che sbandierano valori unitari solo quando fanno comodo ma se ne dimenticano appena questi valori richiedono sforzo, coerenza ed obiettività.
Sono molte le criticità che si debbono ora necessariamente affrontare, ma una risposta istituzionale forte da parte della ASST non può che prescindere da una ripresa del dialogo con le parti sociali e da una riorganizzazione che sappia cogliere le opportunità che l’emergenza ha reso percorribili.Quanto emerso durante l’emergenza COVID, oggi più di ieri, deve farci riflettere su come debbano essere governate sia la cura che l’assistenza e su come sia necessario ripensare tutto l’assetto organizzativo dei nostri ospedali. L’attività sanitaria deve ripartire con un sistema che possa rispondere alle esigenze del malato, e di chi lavora sul campo, in maniera spedita ed efficace. Per il cittadino e per i lavoratori ospedalieri, deve aprirsi ora un’era dove si torni concretamente a parlare di proposte, rivolte a facilitare i percorsi di cura, tagliare le liste d’attesa e pianificare, con lavoratori e cittadini uniti, una nuova stagione dove la parola “welfare” non sia uno slogan ma un’occasione di rinascita per Legnano e per la nostra collettività. VOX Italia confida in un Suo riscontro per queste esigenze cittadine, che devono avere una risposta da parte di un’Azienda Sanitaria, ritenuta ancora un’eccellenza territoriale ed una fondamentale istituzione per lo sviluppo del nostro territorio; difendiamola insieme.
Vox Italia Legnano e Alto Milanese
Il Presidente
Nicola Vedovino
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