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Test sierologici, al via a Legnano e zona

Anche i medici di Medicina Generale di Legnano hanno la possibilità di richiedere i test sierologici per pazienti in quarantena obbligatoria o fiduciaria

Anche i medici di Medicina Generale di Legnano, come in tutti i Comuni dell'area dell'Ats Milano, (da lunedì 27 aprile) hanno la possibilità di richiedere i test sierologici. Potranno effettuare il test i cittadini che sono stati posti in quarantena obbligatoria e quelli in quarantena fiduciaria. Ma, in entrambi i casi dovranno essere pazienti segnalati sul portale ATS Milano N-COV (nella loro scheda dovrà essere  indicata la data di conclusione dei sintomi). Come precisa il dottor Leonardo Vegetti, presidente della cooperativa di medici GST operante nell'area ovest dell'ATS di Milano, non potranno, però, essere sottoposti al test i pazienti COVID, clinicamente guariti con alle spalle un tampone positivo o in attesa di effettuare comunque un tampone. 

[pubblicita]Queste precisazioni sono arrivate ieri, 30 aprile, a seguito di una riunione tra i medici di Medicina Generale e Regione Lombardia. Ente quest'ultimo che dal 4 maggio, sarà il diretto referente soprattutto per i medici di famiglia paragonati a vere e proprie sentinelle invitate a segnalare criticità sul territorio.

Nella circolare di Ats Milano è indicato che cittadini in conclusione della quarantena fiduciaria potranno essere sottoposti al test sierologico nel caso in cui abbiano presentato sintomi (simil influenzali anche se apparentemente non hanno avuto contatti diretti con pazienti Covid). Oppure anche pazienti sintomatici, identificati da ATS a seguito di una indagine epidemiologica e persone che hanno avuto contatti con asintomatici (identificati da ATS a seguito di una indagine epidemiologica) e che non hanno effettuato il tampone.

Da una decina di giorni, i medici di famiglia hanno anche la possibilità (sempre tramite il  portale ATS Milano N-COV) di richiedere i tamponi, ma solo ed esclusivamente per determinate categorie di lavoratori indicati negli elenchi Ateco che hanno riscontrato sintomatologie (un tampone per coloro che sono in isolamento fiduciario e due per isolamento obbligatorio). Se, quindi, una persona, che ha avuto sintomi ed è stata a contatto con un malato e da meno di 14 giorni è asintomatica, può fare il tampone, ma solo se iscritta al portale. Un cittadino, che deve rientrare al lavoro ed ha presentato sintomi circa 30 giorni fa, non può essere sottoposto al test in quanto si presuppone che il suo quadro clinico sia chiuso e quindi non sia più ammalato.

Con la riapertura del 4 maggio si prevede anche la riattivazione di tutti i servizi ambulatoriali ospedalieri per i pazienti cronici che, secondo il dott.Vegetti, devono tornare ad essere attenzionati, «visto che le malattie non sono come i servizi: non si sospendono, ma proseguono. Regione, quindi, dovrà rimettere la testa sullla Riforma della Cronicità che in alcune aree, come Legnano, non è stata completata».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Maggio 2020
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