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“Il nuovo ospedale può essere ampliato con un’area inutilizzata”

L'arch. Luigi Colombo, progettista della struttura, arriva a un conclusione: la sua ricettività può essere raddoppiata senza problemi e si può apire un'area di 1000 mq ancora inutilizzata L'EX SINDACO CRESPI E L'UTILIZZO DEL VECCHIO OSPEDALE

Una voce autorevole. E' quella dell'arch. Luigi Colombo, il progettista del nuovo Ospedale di Legnano, ma anche di molti altri ospedali italiani dal Policlinico di Milano a Casa Sollievo della Sofferenza, a Poliambulanza di Brescia e ad Humanitas di Rozzano. Interviene con informazioni particolarmente d'attualità soprattutto in questi giorni in cui a più riprese si discute sulla possibilità di riaprire il vecchio nosocomio di via Canazza e per il quale, come egli stesso anticipa, "registro prese di posizione e soluzioni miracolistiche alla situazione di emergenza che tutti viviamo".

[pubblicita]"Premetto che in questo momento deve essere rivalutato il primato della competenza e conoscenza. L’improvvisazione è la peggior medicina per questa pandemia. – spiega il professionista – . L’assessore Gallera ha pienamente ragione, con le sue controdeduzioni alle proposte fatte da più parti, ha dato la vera realtà dei fatti. Anche se esistono edifici in parte riutilizzabili dividere le scarse risorse di personale disponibile potrebbe essere non sostenibile. Questo va valutato nelle sedi competenti".

L'arch. Colombo suggerisce anche alcune considerazioni sul nuovo ospedale "progettato con circa il 30% in più di camere singole, ma con dimensione di camere a 2 letti, rispetto alla normativa che ne richiede solo il 10% del totale delle camere. Le camere esistenti nel nuovo ospedale di Legnano sono circa 380 . Se utilizzate a due letti, porterebbero ad una potenzialità di ricovero di oltre 700 pazienti. Dovrebbero essere solo spostati gli studi dei primari e dei medici dalle degenze. Costo: trasloco, riverniciatura e fornitura letti".

Domanda, che si pone lo stesso architetto: esiste il personale per gestire oltre 700 posti letto? "A questo deve rispondere la Direzione Generale o la Regione Lombardia", la sua risposta.

"All’ingresso dell’ospedaleecco una interessante questione riportata d'attualità dal progettista esiste una zona lasciata al rustico che avrebbe dovuto ospitare il centro congressi. L’area ha una superficie di oltre 1.000mq e ha accesso diretto dal piazzale esterno per l’arrivo delle autoambulanze. Le centrali sono già state dimensionate per il funzionamento del centro congressi quindi dopo un’attenta valutazione tecnica di fattibilità potrebbe essere studiato un nuovo spazio  dell’emergenza, collegato con tutti i servizi dell’ospedale esistente. Non sarebbe un’intervento “ospedale da campo” ma un potenziamento concreto dell’ospedale esistente".

Domanda: esiste il personale per gestire queste attività? Anche a questo quesito deve rispondere la Direzione Generale o la Regione Lombardia. Probabilmente tutte queste opzioni sono già state valutate ma se ciò non fosse stato fatto auspico che venga fatto", la conclusione dell'arch. Luigi Colombo

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Marzo 2020
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