Con un brindisi pre natalizio medici, infermieri e dipendenti dell'Azienda Ospedaliera hanno festeggiato il terzo anno di attività della "Fondazione degli ospedali di Abbiategrasso, Cuggiono, Legnano e Magenta Onlus".

L'evento si è svolto la scorsa sera, mercoldì 2 dicembre, al "Dancing Mediterranèe". A fare gli onori di casa Norberto Albertalli presidente della Fondazione  e Carla Dotti direttore generale dell'Azienda Ospedaliera. Con loro Paolo Pigni direttore generale della Fondazione e Valeria Vanossi, presidente dell'associazione "Il Sole nel Cuore" che, per l'occasione, ha indossato le vesti di presentatrice. Durante la serata, estrazione della lotteria con il consigliere regionale Carolina Toia, gli attori Danilo Parini e Giordano Fenocchio della Compagnia "I Legnanesi" , il comico Claudio Batta. Presenti tra gli altri anche il comandante della Guardia di Finanza colonnello Domenico Morabito eil gran maestro Alberto Oldrini.

«Con il cambio epocale che subirà l'azienda, il nome della Fondazione non cambierà – ha affermatp la dr.ssa Dotti -: Continuerà ad occuparsi di Abbiategrasso, Cuggiono, Legnano e Magenta. La Fondazione è arrivata al suo terzo anno di vita e sino ad oggi ha realizzato numerosi progetti. Ringrazio anche le Guardie del Cuore che dopo Legnano si occuperanno anche del pronto soccorso di Abbiategrasso. E' un progetto che permette di trasformare i cittadini da spettatori in attori per contribuire a a garantire la "Buona Sanità"».

Numerose le iniziative realizzate dal 2013 a oggi come "Ospedale in Piazza", "Campus Estivo" e le "Borse di studio". «Anche quest'anno siamo riusciti a svolgere un ottimo lavoro attraverso il nostro "braccio armato" ossia il "Sole nel cuore" – ha spiegato Albertalli -. Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che stasera si sono impegnati nell'organizzare questa festa pre natalizia. Ringrazio chi ha reso possibile questa realtà. Nel 2016 consolideramo i nostri progetti come l'Ospedale in Piazza e il Campo Estivo ma intendiamo introdurre anche qualche altra novità».

Anche Pigni, direttore della Fondazione, ha voluto prendere la parola: «È importante strutturare rapporti tra professionisti e volontari. Non abituiamoci al successo ottenuto dai progetti realizzati. Pensiamo a rinnovarci e a realizzare nuove iniziative».