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Come individuare i sintomi dell’Ictus: lo spiega “Alice”

All'ospedale di Legnano apre uno sportello per aiutare le famiglie di coloro che sono stati colpiti dalla lesione cerebro-vascolare...

(g.s.) – L’ictus è un’emergenza. Perciò, all'ospedale di Legnano, è stato attivato il nuovo sportello dedicato all'Ictus dell'associazione "Alice".

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INAUGURAZIONE:SPORTELLO ACCOGLIENZA A.L.I.Ce 4 di 5

Il nuovo servizio, inaugurato nei giorni  scorsi, non vuole solo sostenere le famiglie di coloro che sono stati colpiti dalla lesione cerebro-vascolare, ma anche fornire informazioni a scopo preventivo così da  individuare immediatamente i primi segni dell'arrivo di un Ictus così e arginare i danni.

Infatti, la persona con sospetto attacco deve ricevere istantaneamente le cure più adatte: entro massimo 6 ore va contattato subito il 118, poichè risulta fondamentale trasportare l'ammalato con urgenza in ospedale, precisamente nei centri organizzati per l’emergenza all’ictus. Proprio come quello di Legnano dove da 6 anni, grazie all'impegno della dott.ssa Maria Vittoria Calloni, è attiva "l'Unità Urgenza Ictus – Stroke unit" pronta a curare il malato e assistere i famigliari con la collaborazione dell'associazione "Alice" presieduta da Giacomo Falzi.

«L'ictus cerebrale, letteralmente chiamato "colpo" – spiega Falzi -, è una lesione cerebro-vascolare causata dall'interruzione del flusso di sangue al cervello dovuta a ostruzione o a rottura di un’arteria. Come un attacco di cuore, l'ictus può colpire improvvisamente, spesso senza preavviso  e senza dolore. Nel caso che l'ictus sia determinato da un'ischemia è possibile procedere alla trombolisi, una tecnica in grado di sciogliere il coagulo che impedisce al sangue di arrivare al cervello. Il fattore tempo è determinante».

La cosa importante, dunque, è agire il più presto possibile in quanto prima si interviene, più parti di cervello possono essere salvate.  «I volontari che affiancano i parenti delle persone colpite da Ictus sono già passati dalla stessa situazione – spiega il presidente di"Alice" -. Questo è importante poichè sanno bene quali sono i dubbi e le domande. Quale sia la sensazione di smarrimento nel vedere il proprio caro stare male all'improvviso. Ciò permette di creare una vera e propria rete anche al di fuori dell'ospedale: le famiglie, attraverso l'associazione hanno la possibilità di contattarsi tra loro, aiutandosi».

Già nel 2012 il 17% di coloro che sono arrivati al nosocomio cittadino affetti da Ictus sono stati trattati con la trombolisi, un numero importante, se messo a confronto con i dati di altri centri Lombardi, come Varese (1,6%). Su 148 pazienti, curati in 3 mesi, il 65% è autonomo.

Il campanello d'allarme scatta quando ci si trova dinanzi a questi sintomi: improvvisa debolezza, insensibilità o comparsa di formicolii a una metà del volto, a un braccio o a una gamba oppure a tutta la metà del corpo. La bocca si piega, incapacità di esprimersi e di comprendere chi parla, oscuramento o perdita della vista da un solo occhio, inspiegabile sensazione di vertigine, capogiro, sbandamento o caduta e mal di testa.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Aprile 2014
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