Vento forte e rischio incendi, protezione civile in allerta rossa
Il grado più elevato di attenzione riguarda anche i settori del Varesotto. Previste raffiche di vento fino a 90 chilometri orari. Squadre in preallarme: “Rischio di veloce propagazione dei roghi"
La protezione civile regionale ha diramato una allerta di livello rosso, il più alto nella scala dei colori a causa del fortissimo rischio per incendi boschivi dettato dalla carenza di precipitazioni unita al forte vento previsto per questi giorni.
SITUAZIONE METEO – Transito di una fredda depressione proveniente da Nord. Dalle prime ore della notte di domani 06/04, vento in rinforzo fino a forte da Nord su Alpi e settori occidentali, dalla tarda mattinata moderato da est sui settori centro-orientali della Pianura. Su Alpi e Prealpi occidentali, oltre i 500/800 metri di quota, possibili valori di vento medio orario sora i 40 km/h. Raffiche in generale possibili fino a 70 km/h sui settori occidentali, localmente anche fino a 90 km/h (in particolare su Valchiavenna, Prealpi occidentali (Lago Maggiore e Como) e parte più occidentale della pianura al confine con il Piemonte); raffiche fino a 50 km/h sui settori centro-orientali. Generale e graduale attenuazione dalla sera. Nel pomeriggio non sono esclusi isolati o al più sparsi rovesci tra Prealpi e Pianura. Drastico calo termico in poche ore (in quota fino a -10/-12 °C in 12 h, sulla Pianura fino -5/-8 °C in 24 h). Dalla mattina di mercoledì 07/04, nuove condizioni di vento freddo moderato da Nord con assenza di precipitazioni.
ALLERTA ROSSA – Il grado di pericolo è quindi in temporaneo aumento fino a valori di molto alto, in particolare sui settori occidentali, a partire dalla mattina di domani 06/04 e fino alla serata di mercoledì 07/04, in concomitanza con l’intensificazione della ventilazione. Per le zone alpine si fa riferimento alle aree di territorio non coperte da neve.
RISCHIO INCENDI, INDICAZIONI OPERATIVE – In conseguenza delle condizioni meteo-climatiche registrate nelle ultime settimane e previste per i prossimi giorni (assenza diprecipitazioni significative, bassa umidità dell’aria su tutto il territorio regionale e intensificazione della ventilazione in particolare sui settori occidentali); dello stato secco del combustibile vegetale; degli incendi recenti registrati in particolare nella fascia alpina, prealpina e pedemontana.
Queste condizioni sono tali da generare possibili incendi con intensità del fuoco anche molto elevata e una possibile propagazione molto veloce, in particolare nelle zone in allerta rossa, in concomitanza con l’intensificazione della ventilazione.
Si segnala che le raffiche di vento previste, con valori possibili fino a 90 km/h, potrebbero rendere difficoltose o localmente impossibili le operazioni di spegnimento con mezzi aerei.
Pertanto si chiede ai sistemi locali di protezione civile di mantenere/attivare una fase operativa minima di preallarme/attenzione, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, perla salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.
I presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio
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