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L’istruzione come riscatto: “La ladra di parole”

Adunni è una guerriera, e le sue armi sono i libri. Serve davvero un'altra ragione per leggere questo libro?

libro sul comodino

La ladra di parole
di A. Daré
ed. Nord
€ 18.00

In questo momento così caldo dal punto di vista sociale, in cui i diritti delle donne sono messi in discussione in più paesi e in più ambiti, è uscito un libro che racconta la condizione di sudditanza delle donne che non possono studiare, e lo fa con una forza tale da arrivare alla coscienza del lettore come un pugno in pancia.

Questa è la storia di Adunni, che vive a Ikati, un villaggio nel cuore della Nigeria, dove il destino delle donne è segnato: passano l’infanzia a occuparsi della casa e dei fratelli più piccoli, vanno a scuola solo per imparare a leggere e scrivere e poi vengono date in moglie al miglior offerente. Ma la quattordicenne Adunni è diversa: ama studiare, scoprire parole nuove per dar voce ai propri pensieri, per capire il mondo, per immaginare un altro futuro. E sogna di diventare maestra, di spiegare alle bambine come, grazie all’istruzione, possano liberarsi della miseria, guardare lontano, cercare la loro strada.

Un sogno che però sembra infrangersi la mattina in cui il padre le annuncia di averla promessa a Morufu, un uomo molto più vecchio di lei e con già altre due mogli. Adunni sa che la sua famiglia ha un disperato bisogno dei soldi di Morufu, eppure non si arrende, nemmeno dopo aver compiuto il suo dovere di figlia, nemmeno dopo che una tragedia la obbligherà a scappare a Lagos, dove diventerà la serva di una donna prepotente e crudele.
Anche nell’ora più buia, Adunni saprà trovare parole di coraggio e di speranza, parole che le daranno la forza di trasformare il suo sogno in realtà, parole che le arriveranno dai libri che rocambolescamente riuscirà a leggere.

Abi Daré è una scrittrice di origini nigeriane che ha deciso di raccontare, attraverso la voce di una ragazza che avrebbe potuto essere lei, se non fosse stata più fortunata (una ragazza che potremmo essere tutte noi, non fossimo nate nel lato giusto del mondo), una realtà sociale che non è poi così lontana. Per raccontarla, ha deciso di farci fare letteralmente un viaggio attraverso le parole: un viaggio che parte incerto, zoppicante e sgrammaticato e man mano si affina sia nei termini che nella complessità dei periodi, andando di pari passo con la crescita di istruzione e consapevolezza di Adunni.

Questo è un romanzo coraggioso nei temi, che per di più chiede coraggio al lettore nell’affrontarlo. Perchè bisogna davvero calarsi nella testa di Adunni, iniziare a parlare come lei (sbagliando i congiuntivi, senza sinonimi, con tempi verbali incerti); sforzarsi come lei di farsi capire e di capire di più, di imparare di più; insistere insieme a lei nell’obiettivo di studiare per essere libera; non vergognarsi degli errori e di chiedere aiuto a chi può liberarla da un destino che sembra inevitabile.

Adunni è una guerriera, e le sue armi sono i libri. Serve davvero un’altra ragione per leggere questo libro?

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Settembre 2021
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