Un ragazzo sulla soglia
di A. Tyler
ed. Guanda
€ 17,00

Sin dai tempi di “Turista per caso”, Anne Tyler si è distinta come autrice capace di sondare l’animo umano e le relazioni interpersonali, narrandole senza pudori nei loro aspetti più nobili tanto quanto in quelli più dolorosi.

Anche in questo ultimo romanzo, Tyler torna sui suoi temi preferiti, ma lo fa con una nota di ironia che rende il romanzo ancora più godibile e vicino al sentire dei lettori più giovani. Non per niente, uno dei protagonisti è Brink, un adolescente nei guai che – invece di rimanere ad affrontare le difficoltà che la vita gli pone – decide di scappare di casa, alla ricerca del padre mai conosciuto.

E qui entra in scena Micah. Micah Mortimer è un uomo molto abitudinario. Tecnico informatico, si divide tra i computer e il condominio di Baltimora dove abita e lavora come tuttofare. È pienamente soddisfatto della sua esistenza e della relazione con Cass, anche questa vissuta come una tranquilla abitudine. Le sue giornate si susseguono senza scossoni: la corsa del mattino, seguita da doccia, colazione e pulizie di casa, il pranzo, gli incontri coi clienti che lo chiamano per una consulenza e le serate, a volte con Cass, a volte da solo. Ma un giorno davanti alla sua porta trova appunto Brink, che si presenta come il figlio di Lorna, con cui Micah aveva avuto una storia al college. Il ragazzo, dopo un passo falso a scuola e in crisi con la famiglia, ha deciso di rintracciare Micah, convinto che tra loro possa esserci un legame, e di chiedergli ospitalità.

Davanti a questo evento inaspettato Micah resta interdetto: prima di tutto non è per niente certo che il ragazzo possa essere suo figlio, in secondo luogo l’idea di sconvolgere la sua quotidianità fa spavento, ma ha anche un fascino irresistibile…

Le vicende che coinvolgeranno Brink e Micah obbligheranno quest’ultimo a riconsiderare il suo passato e a guardare con altri occhi tutto quello che fino ad allora aveva dato per scontato, facendogli capire cosa conta davvero e come averne cura. Perché a volte abbandonare la propria “comfort zone” può aprire la strada a una vita più autentica e – perché no – molto più divertente.

In questo nuovo romanzo pieno di scene tenere e buffe, di dialoghi brillanti e profondi e di pensieri arruffati, Anne Tyler si conferma raffinata e acuta conoscitrice dell’animo umano, capace di raccontare storie in cui ognuno può ritrovare un pezzo di sé.

Un romanzo che è una carezza.