World IBD Day 2020 è la giornata dedicata alle malattie infiammatorie croniche dell’intestino, le cosiddette “malattie invisibili”. Per questa ricorrenza, svoltasi lunedì 19 maggio, è stato presentato il teaser del progetto “La Tigre e il Crohn”, documentario che vedrà il ritorno dietro la camera da presa del regista legnanese J.J. Bustamante, collaboratore di Legnanonews.

«Sono invisibili ma mi rendo conto che hanno un grande impatto nelle vite delle persone che devono convivere con queste patologie. Fino a qualche anno fa anche io non avevo la minima idea di cosa fosse il “Crohn”. Oggi voglio raccontarlo a tutti voi attraverso la storia di Elena che da sei anni ci convive». Così il regista ha motivato il suo impegno.

La protagonista sarà Elena, una ragazza di Cerro Maggiore, che ha accettato di mettere la sua storia davanti all’obiettivo: «Un nemico da combattere è un avversario da annientare. Ho di fronte a me un nemico pericoloso, ma non devo scoraggiarmi. Ora lo conosco e sono pronta a combatterlo!
Nonostante siano passati sei anni, sono solo all’inizio della mia lunga battaglia. Penso che l’unica cosa che non mi manchi mai sia la voglia di vivere ed è questo che tutti i giorni mi spinge a non arrendermi. Ho l’esigenza di portare serenità all’interno di me stessa.
Mi sento fortunata, ho la forza di una tigre, ma dentro fragile e delicata come un fiore. Questo mi rende speciale ed unica, la mia testardaggine non mi permette assolutamente di fermarmi, i miei sogni sono forti, non devo rinunciarci.
Un giorno mi sveglierò e ci sarà il sole e l’arcobaleno per me!». Questo il messaggio di determinazione e speranza della giovane protagonista.

«Sarà un documentario vero, incentrato su una storia fresca, ma con tanto da raccontare. Questa è una malattia che lascia grosse cicatrici, ma non per questo le persone si arrendono. Sarà una storia di una persona forte, che tutti i giorni combatte la sua battaglia. Spero possa essere un esempio da seguire, sia per chi convive con la malattia, sia per chi non c’è l’ha», conclude il regista.

Nel documentario saranno raccontati i rapporti di Elena con la malattia, la famiglia, gli amici, gli amori, il lavoro, un racconto molto vario e dettagliato. Un progetto per far conoscere un mondo, che ancora per molti, è sconosciuto. Verrà prodotto nel 2020 e dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2021.