Forza Italia Legnano: “Parte l’operazione 51% con Carolina Toia”
Per la prima volta scandito dai vertici regionali di Forza Italia il nome dell'avv. Carolina Toia alla guida della coalizione
Con l’inaugurazione della sede di Forza Italia in via Rossini, nell’Oltrestazione, il centrodestra di Legnano apre ufficialmente la campagna elettorale per le comunali 2020. Un’apertura in cui per la prima volta viene scandito dai vertici regionali il nome dell’avv. Carolina Toia alla guida della coalizione che comprende sicuramente la Lega e, con tutta probabilità, Fratelli d’Italia. Una certezza non esiste ancora e i continui appelli all’unità, soprattutto dell’assessore regionale Giulio Gallera e dell’on. Graziano Musella, fanno capire che qualche “tassello” vada ancora sistemato.
Ha fatto gli onori di casa l’avv. Roberta Paparatto, coordinatrice della sezione legnanese, affiancata da storiche figure di associati come Letterio Munafò, Pietro Cava e dai giovani Francesca Simone e Luca Landini. Ospiti di spessore metropolitano Vera Cocucci, Vito Bellomo e Luca Vassallo.
“Ridiamo dignità nel centrodestra, riportiamo uno spirito di rinnovamento – ha affermato l’avv. Paparatto -. Rilanciamo in città valori e principi moderati, quelli che abbiamo sempre ben rappresentato. Riprendiamo quello che abbiamo lasciato».
L’incoronazione dell’avv. Carolina Toia candidata sindaco è arrivata dall’assessore regionale Gallera e dall’onorevole Musella, sia con un appello alla unità della coalizione, sia con il lancio dell’operazione 51% con la vittoria elettorale senza passare attraverso il ballottaggio: «Noi siamo stati sempre per un centrodestra unito, ma non tutti lo capiscono», così l’on. Musella cui ha fatto eco l’ass. Gallera: «Vincere a Legnano è un obbligo per il suo valore simbolico e per farlo abbiamo bisogno di unità e di un candidato come l’avv. Toia, di natura moderata e con la quale in passato ho lavorato con reciproca soddisfazione».
Gli interventi di carattere locale hanno avuto protagonisti i giovani Simone e Landini, cui si sono uniti quelli degli ex amministratori Cava e Munafò. Soprattutto quest’ultimo, con la passione oratoria che lo contraddistingue non ha lesinato un richiamo al valore dell’esperienza di chi da anni fa politica seriamente, strappando applausi quando ha manifestato solidarietà sia all’assessore regionale Gallera, per gli attacchi subiti nella fase più delicata della lotta al coronavirus, sia agli ex assessori legnanesi Maurizio Cozzi e Chiara Lazzarini: «E’ nostro dovere – ha affermato Munafò – manifestare vicinanza e considerarli innocenti fino all’ultimo grado di giudizio».
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