Gianfranco Tripodi, durante la presentazione odierna in veste di candidato sindaco a Legnano per il Terzo Polo

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Santo, ora! Utilizziamo anche noi lo slogan del "Terzo Polo" per sottolineare, con un minimo di sorriso che stempera le tensioni di una campagna elettorale già entrata nel vivo, lo stato di "santità" attribuito oggi dai suoi sostenitori all'avv. Gianfranco Tripodi. Tutti, in effetti, nel tracciare il profilo del loro leader hanno usato definizioni di grande spessore, come politico trasparente, dotato di senso civico, onesto, carismatico, deciso, aperto al confronto. Appunto, santo, subito!

Insomma, UDC, API e FLI hanno proprio dimostrato che Tripodi è davvero l'uomo giusto da proporre alla città per un cambiamento dopo aver visto, ha affermato ad esempio Livio Tamberi "la città cadere in un baratro profondo dove i problemi del lavoro, della casa, della mobilità appaiono sempre più gravi e drammatici".

Con Tamberi a tessere le lodi del candidato, anche i senatori Giuseppe Valditara e Emanuela Baio, il deputato Pierluigi  Mantini, ma anche Salvatore Papa del direttivo nazionale UDC.

Da parte sua Gianfranco Tripodi ha garantito di "amministrare con cuore e trasparenza, ma soprattutto tenendo costante riferimento a quello che io definisco le sentinelle della città, vale a dire le parrocchie, il mondo del volontariato, le forze sociali, le contrade. Solo così, infatti, potremo capire le criticità nell'interesse non solo dei cittadini, ma anche di noi amministratori".

"Credo fondamentale per una politica che punta al cambiamento totale – ha spiegato ancora Tripodi – dare spazio all'ascolto della gente, al dialogo e al confronto. Io mi lascerò tirare la giacca da chiunque. E non farò come Vitali che da un lato lascia a Legnano un ruolo secondario sul territorio, come sta facendo con il caso Ikea, e dall'altro amministra senza passione ed entusiasmo. Soltanto, adesso, in campagna elettorale, appare sorridente e aperto. Fino ad ieri, la sua presenza in città era ben diversa!".

Confermati, poi, tutti i punti del programma già reso noto e che ha i punti principali nel bilancio partecipato, la valorizzazione del territorio, i mezzi pubblici, la casa dell'acqua, il verde e la pulizia, la poltica giovale e l'occupazione.

Solo tra qualche giorno la pubblicazione della lista.

marco tajé con la collaborazione di gea somazzi