«Per i legnanesi, il colore lilla è identitario per indicare la squadra di calcio, fondata ancor prima che Legnano diventasse città. Oggi, in occasione del Centenario, con la drammatica situazione che vive la società, credo giusto portare la vicenda in consiglio comunale e sapere dall’amministrazione come si sta muovendo nei confronti del Legnano calcio. Sapere che non verrà più rinnovata la convenzione per la gestione dello stadio, mi sembra troppo poco».

Franco Brumana, consigliere di minoranza, esce dai soliti ambiti di riferimento in cui battaglia spesso con la Giunta Radice, come l’inceneritore, il fiume Olone, il solarium del parco ex Ila, il PGT,  e si avventura nel calcio con una interrogazione che verrà presentata nella prossima seduta di lunedì 29 luglio.

Partendo dalla notizia che il Legnano calcio non giocherà al “Mari”, Brumana definisce allarmanti le voci che non assicurano un futuro alla società lilla e poichè mancano informazioni sull’interessamento dell’amministrazione comunale alla crisi dell’AC Legnano chiede “quali iniziative abbia intrapreso e intende adottare l’amministrazione comunale”.

Sarà interessante sapere nella risposta l’intenzione della Giunta non solo riferita al terreno di gioco, ma anche alle altre aree occupate dal Legnano all’interno dell’impianto, come la palazzina destinata a sede e i locali negli spogliatoi adibiti a magazzino e lavanderia. Saranno anche questi luoghi vietati al loro utilizzo? Verranno assegnati ad altre societa’ di calcio? Alcuni movimenti nell’ambiente  non lo escludono e sarebbe una novita’ assoluta per la Legnano sportiva.