Non sembrava proprio una seduta del consiglio comunale di Legnano. Nessuna polemica, nessun consigliere che ha alzato la voce, nessuno ha abbandonato l’aula. L’altra sera, la riunione dedicata alla discussione e all’approvazione del DUP, il documento programmatico dei prossimi tre anni, è filata via senza interruzioni e battibecchi. Soprattutto per il presidente Umberto Silvestri, una serata tanto tranquilla da non crederci.

Cosa è successo? Tutti hanno sotterrato l’ascia di guerra? E’ stato accolto il “ponte” lanciato dal sindaco Lorenzo Radice per un dialogo maggioranza – minoranza più aperto e costruttivo?

Non si sa. Il dopo consiglio comunale è contrassegnato da un silenzio, quasi identico a quello visto prima in sede di commissione consiliare, quindi in seduta consiliare, quando il DUP è stato presentato dall’assessore Luca Benetti. Martedì sera, il “mutismo” a dir il vero è stato interrotto prima da Franco Brumana, quindi dal duo Gianluigi Grillo – Stefano Carvelli. Voci fuori dal coro delle minoranze, ma non è la prima volta in cui questo genere di “ammutinamento” avviene, giustificato da una opposizione così variegata e in cui personalità, come quella di Brumana, hanno facilità per una azione personale. La novità, la vera sorpresa sono state i silenzi di tutti gli altri gruppi, da Forza Italia alla Lega, dalla lista Toia al Gruppo misto. Evidente che fossero d’accordo.

La mancata discussione del documento, che offriva invece ampie possibilità di confronto, è insomma un segnale non indifferente. Qualcosa sta accadendo nel confronto politico cittadino. Attendiamo sviluppi interessanti. Non possiamo infatti pensare che martedì sera nessuno avesse voglia di parlare e che l’attenzione fosse riservata solo agli azzurri in campo contro l’Inghilterra.