Federico Amadei lascia il Partito Democratico ed entra nel gruppo misto del consiglio comunale di Legnano
Una decisione adattata dal consigliere perchè "le ultime scelte hanno reso in questo momento il PD irriconoscibile nel merito, nel metodo e nello stile"
Problemi in minoranza, dove spesso le votazioni in consiglio comunale sono orientate in maniera diversa, ma, adesso, non è escluso che anche in maggioranza qualche difficoltà potrebbe intervenire. Questa sera, martedì 13 settembre, infatti, la comunicazione ufficiale: Federico Amadei, già capogruppo del PD con la passata amministrazione (sua la provocazione a Fratus di affidarsi al voto di fiducia in un momento delicato, inizio della fine per la giunta di centrodestra) e presidente del consiglio nell’attuale (carica abbandonata nel luglio 2021 per problemi di salute), lascia il gruppo democratico per entrare in quello misto, che si è costituito contemporaneamente.
Un malumore rimasto sempre attenuato nella forma, quello di Amadei, maturato nelle ultime sedute, quando assenze e voti diversi dalla maggioranza movimentavano il chiacchierio politico. Questa sera, i dubbi hanno lasciato spazio alle certezze.
Amadei non si è esposto in maniera clamorosa. Nessuna anticipazione mediatica, anzi massima discrezione per evitare disagi di qualsiasi genere al partito, che si sa, ha sempre amato e sicuramente rispettato, come dimostra anche come è avvenuto questo passaggio.
Nelle comunicazioni di apertura, Amadei ha comunque parlato e ha incominciato a fare… opposizione: «Sono trascorsi 50 giorni dall’ultima convocazione del consiglio comunale. Tanti. Nel frattempo, è arrivato un PGT totalmente generico e senza nulla di specifico sulla città. Spero venga aperto un discorso serio sul futuro della città. Per quanto riguarda l’uscita dal gruppo democratico e la mia sospensione dal PD, sono decisioni dettate dal fatto che le ultime scelte hanno reso in questo momento il PD irriconoscibile nel merito, nel metodo e nello stile».
Nella risposta del capogruppo democratico Luca Benetti una ammissione e una disponibilità: «Sono convinto che stare dentro il PD sia complesso, in ogni caso sono pronto a proseguire il lavoro politico con Federico, cui rinnovo la considerazione di persona ottima e di valido consigliere».
Adesso, qualcun altro seguirà Amadei nel gruppo misto? Questa è la domanda principale che potrebbe agitare la politica legnanese.
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