Il consiglio comunale di Legnano contro la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli
Approvata una mozione in maniera compatta e unanime dai consiglieri con l'invito all'Europa e agli Stati membri per "un intervento umanitario per l'accoglienza dei profughi ucraini"
Il consiglio comunale di Legnano in maniera compatta e unanime, ieri sera, giovedì 24 febbraio, giorno dell’invasione russa in Ucraina ha approvato una mozione definendo il momento di crisi “un evento tra i più drammatici della storia recente dell’Europa”.
“L’invasione dell’Ucrania – prosegue il documento – avviene in spregio ai valori fondamentali della nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali… E’ necessario che la Comunità internazionale reagisca in termini proporzionati all’offesa a tutela della indipendenza e della inviolabilità dell’Ucraina; allo stesso modo è doveroso che la politica Italiana concordemente predisponga una linea politica e economica finalizzata a preservare gli interessi nazionali dagli inevitabili riflessi ntlessi economici che comporterà la guerra russo-ucraina”.
Dal consiglio comunale di Legnano anche l’appello all’Europa e agli Stati membri per “un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione e a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta”.
Non è stato semplice arrivare a un testi unico (le mozioni erano due, una da parte della maggioranza e l’altra dal gruppo di Fratelli d’Italia). Alla fine, accordo raggiunto in un serata più tranquilla del solito, ma con un pizzico di pepe alla fine, nel rispetto di una tradizione, purtroppo, radicata in questa assemblea consiliare.
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