Palio di Legnano: le nomine per il Comitato di Indirizzo spaccano il centrodestra
Sara Borgio e Letterio Munafò sono i due rappresentanti indicati dal consiglio comunale al sindaco Radice. La nomina di Munafò ha diviso profondamente il fronte del centrodestra
Sono Letterio Munafò, rappresentante delle minoranze, e Sara Borgio, per la maggioranza, i due consiglieri comunali che entreranno a far parte del Comitato di Indirizzo della Fondazione Palio di Legnano, il “vecchio” Comitato Palio.
La nomina ha costretto i capigruppo ad una lunga riunione, protrattasi per circa un’ora, prima dell’inizio del consiglio comunale di questa sera. Un incontro preliminare in cui sono davvero “volati gli stracci”, poi di nuovo rilanciati durante la seduta pubblica, soprattutto all’interno dei gruppi di minoranza. I tempi, fermati dalla immagine in copertina, di tutti felici e contenti sono ormai soltanto un ricordo.
Quanto è accaduto tra i capigruppo si è appreso dalle dichiarazioni avvenute in aula, nel momento in cui si è votato quanto concordato in precedenza. Nomina tranquilla per Sara Borgio, sostenuta da tutta la maggioranza, più controversa quella di Letterio Munafò, appoggiata, così sembra, anche dal sindaco Lorenzo Radice ma non da tutti gli alleati dell’opposizione.
«Ringrazio tutti i componenti della minoranza anche quelli che non mi hanno votato – ha esordito Munafò -. Ringrazio il consigliere Grillo e il consigliere Brumana. Ma ringrazio anche me stesso , perchè io stesso mi sono votato. L’ho fatto, perchè chi non si vota vuol dire che pensa di non poter fare le cose per bene. Io, invece, sono convinto di fare bene e quindi mi sono votato».
Severo l’attacco sia di Carolina Toia, che di Francesco Toia, l’altro candidato nelle fila delle minoranze: «La gratitudine non appartiene a tutti – così Carolina Toia-. A parte poi che non c’è stata alcuna votazione, ma sono state soltanto espresse alcune indicazioni, io evito qualsiasi commento. Ringrazio piuttosto Francesco Toia e Sara Borgio per il lavoro svolto nel precedente Comitato Palio».
Francesco Toia ha ribadito che «non c’è stata alcuna votazione. Piuttosto, si è convenuto su un nome che non ha alcun interesse per il mondo del Palio, ma vuole piuttosto avere cariche, sia come presidente di una commissione, sia come componente il Comitato Palio. A Munafò, comunque, auguri di buon lavoro».
I fratelli Toia, insieme a Daniela Laffusa, non hanno partecipato alla votazione della delibera. Laffusa, inoltre, in un secondo tempo ha rincarato la dose: «Questa sera, il consigliere Toia ha pagato la sua schiettezza e la sua preparazione nell’affrontare ogni argomento. Il sindaco Radice ha anche sostenuto Munafò, venendo meno al proclamato interesse per i giovani. Ma è così, perchè ad ogni proclama della amministrazione non seguono mai fatti adeguati alle intenzioni».
Insomma, questa sera, a Legnano, il centrodestra si è sciolto come neve al sole. Lega e Lista Toia appaiono ormai ben lontani sia da Fratelli d’Italia, che da Forza Italia. Dopo il passaggio di Stefano Carvelli dalla Lega a Fratelli d’Italia e la critica di ieri sera della Lega a Munafò, che da presidente avrebbe convocato la commissione sport in maniera considerata troppo discontinua, la discussione in tema Palio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
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