“Maggioranza arrogante”, il centrodestra diserta il consiglio comunale a Legnano
Questione principale della protesta, la delibera (poi approvata) che assegna all'Azienda SO.LE. i servizi educativi e di assistenza ai minori. Criticata anche la mancata volontà della maggioranza di una più approfondita discussione in commissione
Centrodestra legnanese assente alla seduta post-natalizia del consiglio comunale di questa sera, martedì 28 dicembre. Una assenza in segno di protesta, soprattutto dopo le ultime commissioni consiliari, perchè, come leggiamo in un nota diffusa a riunione in corso, “non è più tollerabile che questa Amministrazione continui ad adottare decisioni atte solo ad espandere e rafforzare i confini del proprio potere politico e che, di fatto, minano il bene comune”.
La decisione è stata ampiamente illustrata nella nota in cui punto nevralgico è la delibera che assegna all’Azienda So.Le. i servizi di tutela minori, inserimenti lavorativi, assistenza domiciliare, protezione giuridica ed educativa minori: “Ci destabilizza e ci preoccupa il fermo diniego con cui ci è stata negata la possibilità di convocare una nuova commissione volta ad approfondire l’argomento. Forse il Sindaco e la sua Giunta avevano fretta di approvare la delibera entro la fine dell’anno. Perché? Ci domandiamo. Da dove scaturisce tanta fretta?”. Una domanda che si pongono Lista Toia, Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che indicano anche un “conflitto d’interesse” in quanto “la stessa So.Le ha in carico la gestione dei servizi socioeducativi e, al contempo, la tutela dei minori del Comune di Legnano”.
La scelta del centrodestra è stata così commentata da Luca Benetti, capogruppo del PD: “Sono sorpreso, amareggiato e dispiaciuto. Nel comunicato solo accuse false e il tutto condito da un vittimismo che permea questa minoranza. Non presentarsi per una frase del sindaco, significa non capire l’importanza di quello che stiamo deliberando”.
Franco Brumana, unico consigliere delle minoranze presente alla seduta ha invece manifestato “rispetto per una scelta non condivisibile, ma che non è non antistituzionale. Condivido però la motivazione della scelta – ha affermato il leader del Movimento dei cittadini – perchè la maggioranza ha dimostrato scarsa collaborazione con la minoranza, mancanza di dialogo e piuttosto la volontà di decidere tutto con la forza dei numeri”
Attorno a mezzanotte, la delibera è stata approvata, senza gli emendamenti proposti da Franco Brumana. Seguiranno aggiornamenti.
Lega, Lista Toia, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno deciso congiuntamente di non partecipare alla seduta del Consiglio Comunale di oggi, martedì 28 dicembre, per denunciare quanto sta accadendo all’interno di Palazzo Malinverni dal giorno dell’insediamento della giunta Radice.
Non è più tollerabile che questa Amministrazione continui ad adottare decisioni atte solo ad espandere e rafforzare i confini del proprio potere politico e che, di fatto, minano il bene comune.
La totale assenza di spirito di collaborazione e la assoluta mancanza di considerazione delle opposizioni da parte del Sindaco (e della sua Giunta) trovano, d’altra parte, la loro massima espressione nelle dichiarazioni rilasciate dallo stesso: “A noi non interessa votare queste mozioni risibili. Per me le opposizioni possono anche votarsele da sole le cose che, tanto, facciamo lo stesso” (quello che vogliamo noi).
È sufficiente assistere ad una qualsiasi Commissione Consiliare per avere contezza dell’arroganza e della continua prevaricazione con cui questa maggioranza amministra la Città (si veda, ad esempio, quanto accaduto nella Commissione Congiunta 6 e 7 del 16/12 e nella commissione 5 del 27/12, solo per citare le più recenti).
Quanto previsto nella delibera che andrà in votazione questa sera in Consiglio Comunale (azienda consortile SO.LE) è a tal punto imbarazzante e preoccupante che il centrodestra non se la sente neppure di presenziare. Non possiamo e non vogliamo renderci autori di un tale misfatto. (Delibera, peraltro, emendata dalla stessa giunta).Proviamo a riassumere, in poche righe, le ragioni di tanta indignazione e preoccupazione da parte nostra.
1. La Giunta arancione ha affidato tutti i servizi Socio educativi, che per anni sono stati gestiti dalla cooperativa Stripes, all’azienda So.Le. A sua volta la So.Le ha restituito gli stessi servizi, nuovamente, alla cooperativa Stripes. Tutto questo ha generato un enorme dispendio di denaro pubblico. Perché? Quali sono le motivazioni di questa decisione? Cosa lega così fortemente la giunta Radice all’azienda So.Le? Da dove scaturiscono questo legame così saldo e questo “protezionismo” così ostinato?
2. Riteniamo altresì gravissimo, oltre che un evidente “conflitto d’interessi”, che la stessa So.Le abbia in carico la gestione dei servizi socioeducativi e, al contempo, la tutela dei minori del Comune di Legnano. Non vorremmo mai che la nostra città diventasse una seconda Bibbiano in quanto il controllore e il controllato rappresentano la stessa, medesima istituzione.
3. È altresì preoccupante il fatto che l’amministrazione abbia negato, dinnanzi alle esplicite e ripetute richieste avanzate dalle opposizioni, la possibilità di vedere illustrato il documento di congruità durante la commissione del 16/12.Ci destabilizza e ci preoccupa il fermo diniego con cui ci è stata negata la possibilità di convocare una nuova commissione volta ad approfondire l’argomento. Forse il Sindaco e la sua Giunta avevano fretta di approvare la delibera entro la fine dell’anno.
Perché? Ci domandiamo. Da dove scaturisce tanta fretta? Perché non dobbiamo essere messi nelle condizioni di domandare, approfondire, conoscere? Perché dobbiamo sempre sottostare a tempistiche, assurde, dettate da questa maggioranza? Perché dobbiamo accettare bavagli e imposizioni?
Queste sono solo alcune delle motivazioni che ci portano a considerare questa amministrazione totalmente inadeguata a ricoprire il ruolo di governo della nostra città. D’altra parte, i nomi scelti per le deleghe degli assessorati lasciavano già presagire la serietà con cui avrebbero affrontato i problemi dei cittadini legnanesi.
Noi vorremmo essere opposizione costruttiva, ma l’atteggiamento e il modus operandi di questa Giunta rendono impossibile qualsiasi forma di dialogo e mortificano, banalizzandolo, il nostro ruolo di Consiglieri Comunali.
Una chiosa per il Sindaco Radice: le nostre mozioni e/o interrogazioni sono “risibili” tanto quanto i nomi dei suoi assessorati.I Consiglieri Comunali
Carolina Toia
Francesco Toia
Daniela Laffusa
Letterio Munafò
Stefano Carvelli
Mara Ciapparelli
Gianluigi Grillo
Franco Colombo
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