Federico Amadei, il presidente del consiglio dal “socialismo reale” ha dato le dimissioni
Motivi personali e di salute alla base della decisione. Il ringraziamento del sindaco e della giunta. La carica dovrebbe rimanere sempre in quota al PD
«L’impegno politico è importante, ma la salute lo è ancora di più». Così Federico Amadei commenta le sue dimissioni dalla carica di presidente del consiglio comunale, per ragioni personali, mentre in redazione arriva il comunicato del sindaco Lorenzo Radice con i ringraziamenti per aver svolto il ruolo “con senso delle istituzioni e con un equilibrio riconosciutogli dalle stesse minoranze”.
«Avrei potuto lasciare durante la convalescenza dopo un momento di difficoltà, ma ho preferito portare a termine il lavoro su alcune questioni importanti (la nuova Accam, soprattutto ndr). Lascio la presidenza, ma resto in consiglio con lo spirito di sempre, indirizzato a un senso di collaborazione con tutti per il bene della città».
Amadei non ha avuto un compito semplice in questi primi mesi della nuova amministrazione. Il consiglio comunale, prima gestito solo da remoto, poi con la forma mista. Sedute cariche di tensione tra maggioranza e minoranza. L’avvio di una amministrazione mai facile proprio perchè come scrive Radice “sono stati mesi intensi di lavoro, come sempre accade all’insediamento di ogni amministrazione, mesi in cui si mettono a punto meccanismi fondamentali per il funzionamento dei lavori e in cui si fa la conoscenza di regole, norme e persone”. Ecco, tanti i motivi che hanno costretto Amadei a un superlavoro di presidente superpartes e in cui non ha mai perso il suo “socialismo reale”, quello che ieri sera lo ha portato ad astenersi su una mozione presentata dalla Lega e bocciata dall’intera maggioranza. Un segnale di attenzione verso le minoranze, che già all’inizio di seduta gli avevano fatto meritare apprezzamenti dagli scranni, reali e virtuali, di alcuni consiglieri di opposizione.
Prassi vuole adesso che il consiglio comunale venga presieduto dalla vice, Daniela Laffusa. Dopo una riunione dei capigruppo, il consiglio comunale sarà chiamato a una nuova elezione. Il nuovo presidente sarà con tutta probabilità sempre espressione del Partito Democratico, cui appartiene Amadei. Di seguito, il grazie del sindaco e della giunta a Federico Amadei.
È con dispiacere che accolgo le dimissioni rassegnate dal consigliere Federico Amadei da presidente del
Consiglio comunale. Federico, in questi primi mesi di mandato amministrativo, ha svolto con senso delle istituzioni e con un equilibrio riconosciutogli dalle stesse minoranze il ruolo di direzione dell’assemblea pubblica nonché organo di rappresentanza dei cittadini legnanesi. Sono stati mesi intensi di lavoro, come sempre accade all’insediamento di ogni amministrazione, mesi in cui si mettono a punto meccanismi fondamentali per il funzionamento dei lavori e in cui si fa la conoscenza di regole, norme e persone. In questa fase l’apporto di Federico è stato determinante. E sono certo che continuerà a esserlo nel ruolo di consigliere comunale che si appresta a tornare a ricoprire. A lui, da parte mia e di tutta la giunta, un grazie sentito per il lavoro svolto e un augurio di buon lavoro dai banchi del consiglio comunale.Lorenzo Radice
Sindaco di Legnano
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