Nessun aumento sulle tasse, la “grande scommessa” di Legnano sul bilancio
Così l'assessore Alberto Garbarino ha definito la volontà dell'amministrazione Radice di non modificare la pressione fiscale e tariffaria nel 2021
Un bilancio, complice la pandemia, di transizione. Così l’assessore Alberto Garbarino ha definito il documento di previsione del 2021 presentato ieri sera, martedì 16 marzo, al consiglio comunale di Legnano. Un bilancio che pareggia a 84milioni di euro, con una “scommessa”, vale a dire la volontà dell’amministrazione Radice di non modificare la pressione fiscale e tariffaria. Una grande scommessa, l’ha dipinta così l’assessore mostrando una evidente fierezza.
Il bilancio è stato confezionato sulla base di una città ad alta densità abitativa, con over 65 che rappresentano il 23% della popolazione e gli over 85 il 4%. Una Legnano, insomma, che sta invecchiando e che vanta un 36% di nuclei famigliari composti da una sola persona, una crescita della mortalità, una diminuzione delle nascite e un saldo migratorio dall’estero stabilizzatosi sui 300 nuovi iscritti all’anagrafe. Nello stesso tempo, esiste un calo del 35% delle nuove imprese e gli avviamenti al lavoro sono un -30%. «Un quadro – ha ricordato il dott. Garbarino – per cui lo sviluppo economico potrà avvenire soltanto con scelte condivise sul territorio».
«Quattro gli indirizzi a fondamento del bilancio di previsione – la citazione dell’assessore -. Il rafforzamento degli investimenti nelle opere pubbliche. Il contenimento dei livelli di spesa. Gli interventi di supporto alle categorie più in difficoltà. Il mantenimento della pressione fiscale e tariffaria, una grande scommessa».. Così, per l’Imu, assicurate aliquote invariate. Per la Tari, riduzione del livello impositivo per le categorie produttive più colpite dalla crisi. Addizionale Irpef, invariata
Gli interventi programmati e provenienti da anni precedenti hanno un valore di 9 milioni. Comprendono, tra l’altro, opere per strade e marciapiedi. l’ex Accorsi, la scuola Cantù, la biblioteca comunale e l’ex macello
Quasi 9 milioni di euro anche per gli interventi nuovi, ancora per strade e marciapiedi, segnaletica, vie ciclabili, il centro civico San paolo, il parco ex Ila, la scuola Pascoli, la rimozione delle barriere architettoniche in impianti sportivi.
Altri interventi legati ai contributi hanno un valore di 13 milioni di euro. Tra questi, quelli per la ex casa balilla, la casa corte di via galvani, la ristrutturazione della sede di Città metropolitana, l’ammodernamento di palazzo Leone da Perego, ancora il parco ex Ila.
Il bilancio adesso verrà esaminato dalla apposita commissione nella serata di venerdì 19. Eventuali emendamenti dovranno essere presentati entro le 10 di giovedì 25 marzo, mentre tornerà in consiglio comunale lunedì 29 e martedì 30 marzo.
IL BILANCIO IN NUMERI
In numeri, il conto economico 2021 pareggia a 84 milioni 321mila, totale in cui le spese correnti valgono oltre il 68% contro il 28,5% delle spese in conto capitale. Tributi e tariffe – Per l’IMU si confermano le aliquote tributarie vigenti per il 2020 e lo stesso vale per l’addizionale Irpef.
Anche le tariffe relative all’imposta sulla pubblicità e la TOSAP che, dal 1° gennaio scorso, sono sostituite dal nuovo Canone Unico di natura patrimoniale saranno applicate a parità complessiva di gettito Riguardo la TARI, il decreto sostegno in corso di emanazione posticipa il termine di approvazione al 30 giugno; fermo restando l’obbligo di integrale copertura dei costi, il rinvio dei termini consentirà interventi a
favore delle categorie più colpite dall’emergenza covid.
Per tutti i servizi pubblici si confermano i livelli tariffari del 2020.
Fra le spese correnti, ripartite per “missione”, spiccano gli 11 milioni 401mila euro (19,8%) preventivati per il funzionamento della macchina comunale, seguiti a brevissima distanza dagli oltre 11 milioni (19,2%) per il Territorio e l’Ambiente (raccolta e smaltimento rifiuti, aree a verde), dai 10 milioni 379mila per gli interventi nel Sociale (16,1%), dagli oltre 8 milioni per l’Istruzione e il diritto allo studio (14%).
Poco più di 4 milioni e mezzo sono destinati, invece, a Trasporti e Mobilità (7,8%). Fra le spese di investimento per “tipologia” con 10 milioni 68mila euro (41,9%) sono le infrastrutture viabilistiche (strade e piste ciclabili) a primeggiare, seguite dai 3 milioni 735mila (15,5%) per Sport e tempo libero (impianti sportivi e parchi), dai 3 milioni 311mila (13,8%) per l’Assetto del territorio e l’edilizia abitativa (opere a scomputo e aree di perequazione), dai 2 milioni 258 mila euro (9,4%) per le manutenzioni degli stabili comunali.
Nell’ambito delle opere pubbliche il bilancio punta prioritariamente alla manutenzione e alla messa in sicurezza del patrimonio comunale, a promuovere gli interventi che favoriscano la mobilità dolce, a rigenerare assi commerciali e a collegarli con corridoi di mobilità dolce (rete verde e del commercio) e a realizzare un modello di città policentrica. Il complesso degli investimenti che saranno gestiti nel 2021 ammonta a 24 milioni di euro: oltre 9 milioni si riferiscono a interventi in corso da anni precedenti, poco meno di 9 milioni a nuovi interventi programmati nell’anno in corso e circa 6 milioni le opere a scomputo e le utilità urbanistiche.
Prima della presentazione del bilancio, una seduta consiliare dai toni fortemente critici e polemici, con il presidente Federico Amadei costretto lui stesso ad alzare la voce per imporre correttezza e un migliore dialogo tra le parti. Spettacolo davvero poco decoroso.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.