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ANCHE UN BACIO SAFFICO TRA AMGA, MENSA E CONSULTE

Mentre in aula consiliare venivano discussi argomenti di estrema attualità, all'esterno militanti di Forza Nuova e antifascisti si confrontavano a suon di... baci - IL VIDEO DI REPUBBLICA.IT

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Consiglio comunale: la manifestazione di Forza Nuova 4 di 11
 

Durante lo svolgimento del Consiglio comunale, militanti di Forza Nuova, con un presidio contro le Unioni civili, il cui regolamento non è stato discusso – la seduta si è protratta oltre la mezzanotte e mezza –  e un gruppo di antifascisti si sono confrontati all'esterno del Municipio con slogan e cori, senza comunque mai venire a contatto. Sotto il controllo delle Forze dell'Ordine, guidate dal vice questore dr. Antonio D'Urso, i manifestanti non hanno provocato alcun incidente. "Vogliamo l'istituzione del reato di propaganda omosessuale, perché i gay sono malati e possono essere curati'', lo slogan di FN. Oltre ai cori "A me piacciono le donne" in risposta c'è stato anche un bacio saffico sotto lo sguardo incuriosito e sorpreso dei presenti.  Qui il video di Repubblica.it


AMGA – Si è protratta per quasi un'ora la discussione sulla questione Amga, sollevata da una interrogazione del consigliere Giuseppe Marazzini (Sinistra Legnanese) e, come previsto, svoltasi a porte chiuse.
Luciano Guidi (PdL) ha cercato di coinvolgere il Consiglio per una seduta aperta anche al pubblico, criticando il fatto che l'iniziale volontà di una riunione riservata ai soli consiglieri era stata comunicata dal sindaco attraverso la stampa e non dal presidente del Consiglio. La successiva decisione dei capigruppo ha portato comunque alla esclusione dei cittadini dall'aula.
Con loro, ha abbandonato la sala anche il consigliere Daniele Berti (Movimento 5 Stelle) in segno di protesta, convinto che la materia richiedesse la massima trasparenza.
"Ritengo opportuna la seduta a porte chiuse per non ledere l'azienda in quanto ci sono procedure di licenziamenti ancora in corso", la spiegazione del vicesindaco Luminari.

QUAGLIA – Nel rispondere all'interrogazione del consigliere comunale della sinistra legnanese, Giuseppe Marazzini, il sindaco ha spiegato in maniera ferma e decisa le ragioni che lo hanno spinto a revocare la delega alla Città Metropolitana al consigliere Stefano Quaglia: "I criteri secondo i quali concedo le deleghe sono quattro: la competenza politica, la disponibilità materiale e temporale, la collaborazione e la fiducia. Fatta salva la  competenza politica del consigliere – ha dichiarato il primo cittadino – sono venuti a mancare in parte o in tutto gli altri requisiti. In particolare la disponibilità materiale, perchè Quaglia ha chiesto rimborsi e indennità per esercitare la sua delega, rimborsi e indennità che  non erano accoglibili e che avrebbero potuto creare danni erariali".
Oltre ai rimborsi, il consigliere ha messo in difficoltà i rapporti con Cerro e Rescaldina per i suoi giudizi su Ikea: "Dichiarazioni 
che non erano state condivise con la giunta – ha detto Centinaio – mettendo in difficoltà i rapporti tra amministrazioni di diversi Comuni".
Sull'argomento fiducia il sindaco ha preferito soprassedere: "
Avrei decisamente preferito che il consigliere fosse qui. In questa fase, per le problematiche relative alla Città Metropolitana, è sufficiente la commissione 9,  qualora dovessero sorgere nuove necessità provvederò".
"Ad ogni modo –
ha concluso Centinaio – Quaglia merita rispetto e noi siamo tenuti a non mistificare la realtà dei fatti".
Mentre Marazzini si definiva imbarazzato e dispiaciuto ("non chiedevo tanti dettagli", si è preoccupato di dire il consigliere), è risultato vano il tentativo di entrare nel merito della discussione da parte di Guidi, anch'egli sorpreso dalla fermezza dei giudizi espressi dal sindaco: "Se vuole andare sui giornali – gli ha intimato il presidente Ferrazzano – lo faccia in altra sede. Il regolamento non le permette di avere la parola in aula".
Non si fa attendere la risposta dettagliata di Quaglia: "Proseguirò senza sosta la mia azione affinchè il sindaco venga estromesso dal Partito Democratico, non solo per la grave denigrazione operata nei confronti di un altro iscritto, ma soprattutto per il basilare fatto che è inaccettabile che un sindaco non renda conto delle sue azioni alla forza politica che lo ha fatto eleggere. Un eletto nelle istituzioni non rappresenta se stesso!".
Per il commento integrale di Stefano Quaglia, leggere qui

MENSA – Sul caro-mensa è stato il consigliere della sinistra legnanese Giuseppe Marazzini a chiedere chiarimenti a seguito della protesta  del Comitato Agorà i cui aderenti già da oggi faranno portare il pranzo da casa ai loro bambini.
Il 3 ottobre ci sarà un incontro tra Amministrazione e Comitato, ha ricordato il sindaco, mentre l
'assessore all'istruzione Umberto Silvestri ha rivolto un appello ai genitori che aderiranno alla protesta: "Gli scioperi devono essere a danno del più forte, non dei più deboli come lo sono i bambini – ha dichiarato – nei volantini che sono circolati a scuola il Comitato invita a portare a scuola anche acqua, un piatto usa e getta e tovagliolo e a  coinvolgere e anche i nonni per la preparazione di lasagne e dolci. Non commento quanto scritto nel volantino.  Gli adulti dovrebbero rimanere fuori da questa protesta".
Anche in questo caso il web è una via privilegiata per l'immediata risposta da parte del Comitato Agorà: "Ho ricevuto oltre 200 mail di famiglie che si sentono offese da un intervento fatto da "qualcuno"  che sostiene che strumentalizziamo i nostri figli in una protesta che dovrebbe essere  di noi adulti – ci scrive a fine seduta Olindo Torraca -. Prendiamo atto di questa ennesima offesa alle 1000 famiglie che hanno aderito alla protesta. Ci auguriamo davvero  "qualcuno" diventi adulto per poter capire la situazione reale  e potersi sedere a parlare con noi padri e madri. Abbiamo accettato l'invito del sig. Sindaco al dialogo ma "qualcuno"la piantasse di offendere la nostra intelligenza".

CONSULTE TERRITORIALI – Nel corso della seduta sono stati "promossi" i membri delle consulte cittadine. Qui i nomi. Luciano Guidi ha vivacizzato la discussione, ricordando il contributo del Pdl nel fornire due nominativi che hanno permesso di completare il numero della Consulta del Centro, sollevando un confronto dialettico soprattutto con 

Altra delibera approvata quella relativa al regolamento per l'erogazione di contributi alle associazioni e da ricordare anche l'ordine del giorno per la legalità contro il gioco d'azzardo.

Rinviata la discussione sul regolamento delle Unioni civili in quanto la seduta si era protratta oltre la mezzanotte e mezza.

marco tajè e valeria arini

Immagini di gea somazzi

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Settembre 2013
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