Solo un passeggero su tre è informato sulle tutele in caso di disagi. E la UE vuole migliorare
Quelli che si sentono più "sicuri" sono quelli dei treni, seguiti da chi ha biglietti aerei. L'Unione ha definito nuove linee guida per le diverse autorità di garanzia degli Stati membri, per rendere più efficienti i sistemi di tutela e risarcimento
Oggi la Commissione europea ha pubblicato orientamenti interpretativi aggiornati sui diritti dei passeggeri aerei.
Obbiettivo: accrescere il rispetto e a promuovere un’applicazione coerente della normativa da parte delle autorità nazionali. Dal 2016 la Commissione fornisce orientamenti per rispondere alle preoccupazioni comuni sollevate dagli organismi nazionali di controllo, dai passeggeri e dalle relative associazioni e dai rappresentanti del settore.
L’aggiornamento pubblicato oggi tiene conto tra l’altro delle sentenze pronunciate dalla Corte di giustizia dal 2016 a oggi, chiarendo alcune disposizioni. Sono stati inoltre pubblicati orientamenti riveduti sui diritti dei passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta durante i viaggi aerei.
Sebbene i diritti dei passeggeri siano definiti a livello dell’UE, la loro applicazione spetta ai fornitori di servizi di trasporto e la loro attuazione è responsabilità degli organismi nazionali. Le discrepanze tra le prassi nazionali possono generare confusione nei passeggeri, in particolare per quanto riguarda i viaggi transfrontalieri. Trovare un’assistenza adeguata può essere difficile.
Il sondaggio a livello europeo sui diritti dei passeggeri
Una nuova indagine Eurobarometro rivela che in generale oggi molti europei si sentono ancora male informati sui diritti dei passeggeri anche se, rispetto a cinque anni fa, la loro consapevolezza è aumentata.
Gli orientamenti adottati oggi contribuiranno a migliorare l’attuazione dei diritti dei passeggeri e integrano gli sforzi della Commissione per sensibilizzare il pubblico su questo tema anche attraverso campagne online su Your Europe e un’apposita applicazione mobile per i diritti dei passeggeri.
I risultati evidenziano che gli intervistati hanno maggiori probabilità di sentirsi ben informati sui diritti dei passeggeri per i viaggi in treno (33%), seguiti da aereo (30%), pullman (27%) e poi nave/traghetto (16%). L’indagine mostra inoltre che il 84 % degli intervistati che hanno chiesto assistenza per le persone con disabilità o a mobilità ridotta è soddisfatto della risposta.
Il 35 % dei viaggiatori ha ricevuto informazioni sui diritti dei passeggeri, con un aumento di 13 punti percentuali rispetto al 2019. Nella maggior parte dei casi si trattava di stazioni ferroviarie (9 %, + 5). Il 75 % dei passeggeri aerei ha ricevuto informazioni sui propri diritti prima del viaggio, rispetto al 61 % per il trasporto ferroviario, al 51 % per i pullman e al 54 % per le navi/traghetti. La sensibilizzazione rimane estremamente importante.
La soddisfazione per quanto riguarda le perturbazioni significative è più elevata per i voli (66 %, + 12 punti percentuali, seguiti da navi/traghetti (53 %, -3 punti percentuali), ferrovia (52 %, + 8 punti percentuali) e pullman (50 %, + 8 punti percentuali).
L’uso di biglietti unici per i viaggi multimodali rimane limitato all’11 % (invariato), con le combinazioni più comuni in treno/pullman (39 %, + 9 pp) e aereo/treno (25 %, + 1 pp). Il 32 % (+ 7 PP) ha incontrato problemi, il 13 % (+ 4 punti percentuali) ha quasi perso una connessione e il 11 % (+ 3 punti percentuali) ha effettivamente perso una connessione.
Prossime tappe
Gli orientamenti pubblicati dalla UE possono ora essere utilizzati dagli operatori e dagli organismi nazionali responsabili dell’applicazione. Inoltre, i risultati del sondaggio Eurobarometro e gli orientamenti sono a disposizione dei co-legislatori in quanto prendono in considerazione le due proposte della Commissione del novembre 2023 sull’ applicazione dei diritti dei passeggeri e sui diritti dei passeggeri nel contesto dei viaggi multimodali, nonché la proposta legislativa della Commissione del 2013 sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo.
L’UE è l’unica zona al mondo in cui i passeggeri sono tutelati da una serie completa di diritti, che si tratti di viaggi aerei, ferroviari, marittimi o in autobus. I diritti dei passeggeri si basano su tre pilastri: non discriminazione; accuratezza, tempestività e accessibilità delle informazioni, assistenza immediata e proporzionata. Questa protezione è unica nel mondo.
Maggiori informazioni qui.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.