«Non sono e non sarò uno yes man. La mia sarà un’opposizione serrata così come dev’essere da parte di un consigliere d’opposizione». Decise le prime dichiarazioni post elezioni di Fabrizio Sberna capigruppo della lista di “San vittore SiCura”, già sceso in campo per chiarire non solo quale sarà la sua linea in consiglio comunale, ma anche per fare la sua prima critica verso il nuovo sindaco, ossia Marco Zerboni. 

La sua dichiarazione arriva in risposta a una delle prime affermazioni del sindaco Zerboni, che aveva annunciato l’intenzione di «scoperchiare il bilancio comunale» prima di muovere i suoi passi. «Una delle prime dichiarazioni del sindaco Zerboni è stata incredibile – afferma Sberna -. Come può un politico che vanta 25 anni di militanza tra i banchi della maggioranza e dell’opposizione dire che muoverà i suoi passi dopo aver “scoperchiato il bilancio comunale”. Mi chiedo come sia possibile visto che sino a ieri era in Consiglio. Il ruolo di un consigliere, soprattutto di opposizione è quello di seguire e conoscere la macchina Comunale. Partendo da questo punto affermo con forza che il mio non sarà un ruolo da spettatore, farò la mia parte, ossia quella di opposizione attiva e critica». Nessuna posizione aperta e collaborativa con la maggioranza, Sberna sarà la voce estrema del Consiglio sanvittorese. «Continuerò a dare la mia posizione politica e perseguirò i miei obiettivi e le mie visioni. Continuerò a ribadire la necessità di dover ricostruire un tessuto sociale fatto di persone e associazioni per una comunità sicura e vivibile».

Il capogruppo di “San Vittore SiCura” ha sottolineato che non si opporrà per partito preso, ma la sua visione critica rimarrà sempre presente. «Laddove le proposte saranno convincenti ci sarà il mio sì. Ma la mia visione critica non mancherà mai. Dopotutto tra i primi compiti dell’opposizione c’è quello di verificare attentamente che le azioni degli amministratori di maggioranza siano improntate nella massima correttezza. Ed è ciò che farò».  San Vittore si prepara a vivere un dibattito politico acceso, dove il ruolo dell’opposizione sarà «fondamentale per garantire trasparenza e correttezza nell’amministrazione comunale».

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