Non sono state sufficienti, ieri sera, martedì 17 ottobre, in consiglio comunale, le rassicurazioni del sindaco Lorenzo Radice sulla sicurezza in città. Il dopo-seduta, infatti, ha portato la Lega  a criticare il comportamento della amministrazione comunale e a lanciare una severa accusa: “La città di Legnano ha scelto di non garantire la sicurezza dei propri cittadini”.

«L’ultimo episodio, quello dove si sono fronteggiati squadracce di minorenni, è rappresentativo della deriva violenta a cui stiamo assistendo. Ma il dovere di chi governa la città è fare tutto il possibile per prevenire questo genere di episodi – così un comunicato dei leghisti legnanesi – . Purtroppo siamo costretti a constatare un “non pervenuto” da parte dei nostri amministratori. Sembra che le priorità siano ben altre, il timore è diffuso tra le persone per bene ma non appartiene minimamente a giunta e sindaco. Pare che l’unica soluzione sia quella di restare chiusi in casa, anche di giorno, visto che gli episodi violenti non sono più confinate dopo il tramonto».

La sede di via per Castellanza 1, secondo la Lega, è spesso visitata da cittadini che avanzano «continue ed allarmate segnalazioni riferite a situazioni estremamente preoccupanti. Segnalazioni che arrivano spontanee nella speranza di trovare un aiuto, per poter semplicemente vivere sereni senza il timore di essere aggrediti o derubati. Proprio ieri ci è stato consegnato un video dove si riprendono attività di spaccio sotto la luce del sole, presso una villa abbandonata in via Alessandro Volta. Faremo le dovute segnalazioni ma siamo convinti che senza un autoritario giro di vite gli episodi continueranno ad aumentare.

«La città deve essere presidiata con maggior rigore, le persone oneste non sono intimorite dalla presenza di esercito e polizia. I malintenzionati meritano di sentire il fiato sul collo. Per noi questa è l’unica strada per riprenderci lo spazio che la delinquenza ci sta rubando».