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L’ex sindaco Cozzi “boccia” il triennale delle opere pubbliche di Nerviano: “Mancano i finanziamenti”

Cozzi, capogruppo di Lega, GIN e Con Nerviano, critica il programma triennale delle opere pubbliche, «privo della stragrande copertura finanziaria»

massimo cozzi nerviano

«Quando si approva un triennale delle opere pubbliche occorre farlo sulla base di finanziamenti concreti e non solo sulla carta». L’ex sindaco Massimo Cozzi “boccia” il programma triennale delle opere pubbliche approvato nei giorni scorsi in consiglio comunale a Nerviano, che prevede per il 2023 interventi per oltre 5 milioni di euro focalizzati su ex Monastero degli Olivetani, centro sportivo Re Cecconi, asfaltature, nuovi loculi e recupero dell’immobile di via Ponchielli confiscato alla criminalità organizzata.

Ex Monastero degli Olivetani, centro Re Cecconi, strade e loculi: a Nerviano lavori per oltre 5 milioni di euro nel 2023

«Basta guardare il documento approvato in consiglio comunale per capire come non vi siano praticamente certezze, al momento, su quali opere pubbliche verranno mandate a gara per poi realizzarle – sottolinea Cozzi, capogruppo in consiglio comunale di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano, che già durante la seduta consiliare aveva votato contro il documento -. Per la manutenzione straordinaria dell’ex Monastero si parla di contributo regionale, peccato che l’opera sia in graduatoria ma non ancora finanziata. Stesso discorso per gli oltre quattro milioni di euro indicati per la manutenzione straordinaria del centro sportivo Re Cecconi, indicati come contributo erariale di un bando nazionale, ma mai introitati. Per quanto riguarda i 300mila euro indicati con bando regionale per il recupero dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata di via Ponchielli, nessuna traccia concreta. Ci fermiamo a quest’anno, perché non avendo nessuna certezza ora, figuriamoci per gli anni seguenti».

L’ex primo cittadino non risparmia nemmeno una stoccata ad uno dei progetti “simbolo” dell’attuale maggioranza, quello finalizzato alla realizzazione di un nuovo polo scolastico tra via Diaz, via Roma e via Da Vinci. «Premesso che noi avremmo indicato altre priorità, mettendo al primo posto le scuole senza però il faraonico ed inutile campus scolastico – conclude infatti Massimo Cozzi -, non possiamo che essere contrari ad un piano delle opere pubbliche privo della stragrande copertura finanziaria».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Marzo 2023
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