“La nomina di Berra nel Fondo Povertà non è frutto di delega dei sindaci dell’Alto Milanese”
Quattrodici sindaci civici e di centrosinistra dell'Alto Milanese "insorgono" dopo le affermazioni di Berra e della sua maggioranza seguite alla nomina della prima cittadina nel Fondo Povertà
È di pochi giorni fa la notizia della nomina del sindaco di Cerro Maggiore Nuccia Berra nel Fondo Povertà della Fondazione Comunitaria Ticino Olona, che aveva portato la prima cittadina e la sua maggioranza a sottolineare la «convergenza» sul nome di Berra «da parte dei tanti sindaci di centrosinistra» e a “punzecchiare” le opposizioni rispetto alle critiche mosse nelle settimane precedenti sull’importanza persa da Palazzo Dell’Acqua a livello sovracomunale negli ultimi cinque anni. Quelle stesse affermazioni, però, ora fanno volare qualche straccio tra i sindaci del territorio e rischiano l’effetto boomerang.
Il sindaco di Cerro Maggiore nel comitato del Fondo Povertà della Fondazione Ticino Olona
Dopo aver letto le affermazioni di Nuccia Berra e della coalizione di centrodestra con cui ha governato in questi anni, infatti, quattordici sindaci civici e di centrosinistra del territorio hanno firmato un comunicato stampa congiunto per dire la loro: Sergio Calloni (Arconate), Susanna Biondi (Busto Garolfo), Matteo Modica (Canegrate), Giuseppe Pignatiello (Castano Primo), Giovanni Cucchetti (Cuggiono), Paola Rolfi (Dairago), Sara Bettinelli (Inveruno), Lorenzo Radice (Legnano), Roberto Cattaneo (Nosate), Gilles Ielo (Rescaldina), Giorgio Braga (Robecchetto con Induno), Claudio Ruggeri (San Giorgio su Legnano), Daniela Rossi (San Vittore Olona) e Alessandro Barlocco (Villa Cortese).
«Stupore, disappunto e un sentimento di fiducia tradito: questo quello che proviamo come sindaci leggendo dalla stampa locale le dichiarazioni della collega di Cerro Maggiore, Pinuccia Berra, rispetto alla sua nomina nel Fondo Povertà della Fondazione Ticino Olona – sottolineano i primi cittadini -. Dichiarazioni che, vogliamo sperare, rientrino nelle schermaglie di campagna elettorale, ma che un sindaco deve saper lasciare da parte quando riveste ruoli di garanzia per tutti i cittadini. E ancor più quando questi ruoli sono dati anche per cittadini di Comuni terzi non si possono strumentalizzare a fini personali. Per questo chiediamo al sindaco di rivedere quanto affermato da lei e dal suo gruppo consiliare».
«Poiché come sindaci di centrosinistra e civici siamo stati chiamati in causa, vogliamo chiarire che la sua nomina nel Fondo Povertà non è in alcun modo frutto di delega da parte dei sindaci dell’Alto Milanese – proseguono i sindaci -. Quelli del solo Legnanese, invece, l’hanno nominata presidente del Distretto socio-sanitario, a fronte di una sua autocandidatura, superando quelle appartenenze politiche che ora vengono invece chiamate in causa e sulla base di quello spirito di collaborazione che ha sempre animato i rapporti tra amministrazioni e non è mai stato oggetto di strumentalizzazioni».
«Riteniamo quindi del tutto inaccettabile e non corrispondente a realtà l’affermazione del gruppo consiliare del sindaco Berra – concludono i primi cittadini -. Molti sono infatti gli incarichi “sovracomunali” che i sindaci del territorio sono chiamati a rivestire in differenti ambiti: coordinamento territoriale, lavoro, sicurezza, ambiente, trasporti, reti idriche, sociale e pertanto le scelte sono fatte anche per assicurare la presenza del territorio Alto Milanese su tutti i tavoli istituzionali con una sostenibile ridistribuzione degli impegni. In questo contesto si inseriscono gli incarichi di cui reciprocamente noi sindaci ci facciamo carico: a vantaggio del territorio e non di una parte. Abbiamo quindi invitato il sindaco Berra a volersi confrontare sull’accaduto, certi che questo spiacevole episodio possa aiutare tutti i sindaci di oggi e di domani a gestire al meglio, in futuro, i ruoli che rivestono anche in nome e per conto di altri Comuni del territorio, abbandonando le appartenenze politiche per il bene esclusivo dei nostri cittadini».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.