PD, gli eletti all’assemblea nazionale dell’Alto Milanese
La Lombardia sarà rappresentata nell'assemblea nazionale PD da un centinaio di esponenti, otto dei quali eletti nel collegio dell'Alto Milanese
Mancano ormai una manciata di giorni alla prima riunione dell’assemblea nazionale del PD dopo le primarie di domenica 26 febbraio, che per la prima volta nella storia dei Dem hanno ribaltato il voto dei circoli – dove aveva vinto il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini – consegnando a Elly Schlein la segreteria del partito.
I numeri della nuova composizione dell’assemblea, nonostante alcune indiscrezioni circolate, non sono ancora stati confermati dal partito, ma alcune federazioni regionali – poche per la verità sulle 20 totali del PD – hanno pubblicato gli elenchi degli iscritti in assemblea nazionale. Tra queste c’è anche la Lombardia, che sarà rappresentata nell’assemblea nazionale – una sorta di parlamento interno al partito nei periodi tra un congresso e l’altro – da poco meno di un centinaio di esponenti, otto dei quali eletti nel collegio che comprendeva Alto Milanese, Milano Est Ticino e Milano Nord Ovest.
Tre gli eletti per la mozione Bonaccini: il sindaco di Inveruno Sara Bettinelli, il sindaco di Bollate Francesco Vassallo e la consigliera comunale di opposizione di Cerro Maggiore Piera Landoni. Cinque, invece, i posti in assemblea nazionale assegnati nel collegio elettorale alle liste a sostegno di Elly Schlein, che andranno a Paolo Romano, eletto consigliere regionale all’ultima tornata, Sara Santagostino, sindaco di Settimo Milanese, Luca Elia, sindaco di Baranzate, Monica Romano, consigliera comunale di Milano, e Giuseppe Augurusa, ex assessore di Arese.
Elly Schlein aveva vinto largamente le primarie anche nell’Alto Milanese, dove in tutto avevano votato 3.007 persone nella ventina di seggi allestiti: nel nostro territorio la nuova segretaria aveva sfondato quota 60% dei consensi lasciando Stefano Bonaccini poco sotto il 38%. La vittoria più larga per Schlein era arrivata da Arconate, Rescaldina e Robecchetto con Induno dove aveva ottenuto più dell’80% delle preferenze dei votanti, ma anche a Dairago, Nerviano, San Giorgio su Legnano e Vanzaghello aveva superato la soglia del 70%. Solo Busto Garolfo e Nosate le avevano preferito il governatore dell’Emilia Romagna: lì la nuova segretaria si era fermata rispettivamente al 46,47% e al 40%, mentre a Magnago era finita in pareggio. Vittoria più che di misura per Schlein anche a Legnano, dove è stata la più votata in tutti e tre i seggi allestiti, sfiorando quota 60% in centro e nell’Oltresempione e dilagando oltre il 65% nell’Oltrestazione.
Primarie PD: nell’Alto Milanese hanno votato in 3mila, vittoria netta per Elly Schlein
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