Fuoco di fila contro la chiusura del parcheggio all’ex Dopolavoro Tosi: “State bloccando la città”
La "serrata" del parcheggio all'ex Dopolavoro Tosi è finita al centro di ben cinque interrogazioni delle opposizioni in consiglio comunale
Fuoco di fila dai banchi dell’opposizione contro la chiusura del parcheggio fino a qualche giorno fa a disposizione dei pendolari nell’ex Dopolavoro Tosi di Legnano. La “serrata” del posteggio, riconsegnato come da richiesta al commissario straordinario della ex Franco Tosi dopo il secondo esperimento d’asta per la vendita dell’area, finita al centro di ben cinque interrogazioni presentate dalle minoranze, è infatti diventata terreno di scontro non solo per la riduzione dei posti auto a disposizione di chi prende il treno dalla stazione di piazzale Butti, ma anche per i risvolti legati alla pianificazione urbanistica.
Dalla possibilità di prendere l’area in affitto al ripristino del parcheggio, passando per un’eventuale partecipazione all’asta e il contemporaneo avvio del cantiere per la riqualificazione di Piazza del Popolo, le obiezioni mosse da Movimento dei Cittadini, lista Toia e Lega sono state sistematicamente respinte al mittente dalla giunta arancione di Lorenzo Radice.
«Il parcheggio è di proprietà privata – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Lorena Fedeli -: l’amministrazione ha avuto una serie di interlocuzioni con il commissario straordinario Lolli, avevamo preso un accordo per garantire l’uso pubblico del parcheggio che prevedeva la riconsegna al momento della messa a bando della vendita dell’area e così abbiamo fatto. Per quanto riguarda la partecipazione all’asta, c’è un’asta in corso e il tentativo di vendita si chiuderà venerdì 24 marzo: questa amministrazione non intende dare risposta a questa parte della domanda perché non ha intenzione di turbare l’asta in corso».
«Non abbiamo ritenuto che l’inizio dei lavori in Piazza del Popolo andasse ad intralciare la disponibilità dei parcheggi dell’area – ha aggiunto l’assessore alle Opere pubblici Marco Bianchi -. Ne è dimostrazione la circostanza che dal 27 febbraio, con il parcheggio già chiuso e il cantiere già avviato, nel parcheggio sotterraneo di via Colombo è stata quotidianamente registrata una disponibilità di una trentina di parcheggi circa alle 8 del mattino. Non esiste una vera urgenza come continuamente dichiarato in merito ai parcheggi dato che in prossimità di Piazza del Popolo esistono questi parcheggi disponibili ogni giorno».
Spiegazioni che – è quasi inutile sottolinearlo dopo tre anni di consigli comunali ad alta tensione – non hanno scalfito la posizione delle minoranze, tornate a vario titolo a stigmatizzare le scelte urbanistiche della giunta. «Queste aree sono oggetto di trattativa urbanistica – ha sottolineato il capogruppo del Movimento dei Cittadini Franco Brumana, che già in precedenza durante la seduta aveva chiesto le dimissioni dell’assessore Fedeli -: il 24 marzo ci sarà l’asta e se andrà a buon fine ci saranno da prendere iniziative urgenti, senza aspettare qualche anno, con il nuovo proprietario; se invece non andrà a buon fine, prima della prossima asta ci sarà nuovamente la possibilità di usare parcheggio. Il commissario Lolli lamenta di non aver avuto indicazioni da parte del Comune e torniamo al vecchio tema: a questa giunta mancano le idee, cosa che in questo caso ha portato alla perdita del parcheggio e in altri casi a conseguenze ancora più gravi come per la Manifattura».
«Fino a poco tempo fa non vedevamo grandi opere in cantiere, oggi iniziamo a percepire i danni provocati dalla mancanza di visione di questa giunta – ha aggiunto Francesco Toia, capogruppo della lista Toia -. La situazione si conosceva fin da settembre 2020, Lolli è stato fin troppo gentile a concedere proroghe ma da allora ad oggi una soluzione si poteva trovare. I numeri vanno contestualizzati, sapere che ci sono trenta posti liberi è poco significativo: il parcheggio di via Colombo non è conosciuto, non è segnalato ed è sicuramente sottoutilizzato, anche perché devo dire che non è proprio piacevole parcheggiare lì la macchina. I lavori in Piazza del Popolo sono stati comunque avviati perché al momento mai vi sareste aspettati che scadesse contratto di comodato d’uso. Se non ci fosse stata un’emergenza, peraltro, perché riaprire urgentemente il parcheggio di via Toti/Gaeta?»
Sulla stessa linea anche la consigliera Daniela Laffusa. «Dovendo il commissario Lolli fare gli interessi della Tosi e non quelli di Legnano, va da sé che prima o poi avrebbe dovuto chiedere la riconsegna dell’area – ha ribadito la consigliera leghista -. La soluzione avrebbe potuto essere chiedere l’area in affitto, in questo modo Lolli avrebbe potuto ottenere il nulla osta del comitato di sorveglianza e continuare a tenere parcheggio aperto: invece avete fatto una figura barbina davanti a tutti i legnanesi e avete provocato disagi. Per colpa della vostra indolenza e della vostra inadeguatezza nell’amministrare e mancanza di visione, avete fermato una città intera e state danneggiando anche la Tosi perché nessuno verrebbe ad investire soldi in una città dove il PGT è in sospeso: gli unici lavori che state facendo sono gli scempi di Piazza del Popolo e delle piste ciclabili»
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