Elezioni regionali, il consigliere di Nerviano Francesco Pompa in corsa con i civici per Majorino
Pompa, consigliere comunale di Nerviano classe 1964, si candiderà nelle elezioni regionali nelle fila del Patto civico per Majorino presidente
Meno di due mesi e anche il Legnanese, come tutta la Lombardia, tornerà alle urne per le elezioni regionali che chiameranno i cittadini a scegliere il prossimo governatore regionale in una corsa a tre tra il presidente uscente Attilio Fontana per il centrodestra, il suo ex braccio destro Letizia Moratti per il terzo polo e l’europarlamentare Pierfrancesco Majorino per centrosinistra e Movimento 5 Stelle. E tra i candidati, nelle fila del Patto civico per Majorino presidente, ci sarà anche il consigliere comunale di Nerviano Francesco Pompa.
Quello di Pompa, 58 anni, a Nerviano è un volto noto non solo in politica, ma anche nel mondo sportivo e in quello scolastico: il consigliere, infatti, già candidato sindaco alle comunali del 2011, in questi anni ha insegnato in paese oltre che nelle scuole di Lainate, Pogliano Milanese, Parabiago, Uboldo e Vanzago ed è allenatore ed istruttore di minibasket e dirigente della sezione pallacanestro dell’USD Nervianese 1919.
Consigliere, com’è nata la scelta di candidarsi alle prossime elezioni regionali?
Il mio impegno civico è iniziato nel 1995, quando, da cittadino di Cerro Maggiore, mi sono impegnato nel comitato anti-discarica con il quale avevamo portato avanti una battaglia durata un mese che aveva permesso di chiudere la discarica e di fatto anche di avviare il progetto per la raccolta differenziata. Da allora ho sempre scelto il civismo ritenendo fondamentale l’impegno della società civile e ora ho deciso di fare questo passo perché mi sento di dare un contributo anche a livello regionale portando la mia conoscenza delle problematiche territoriali. Dovrà studiare e impegnarmi ma credo che sia giusto mettersi in gioco.
Quali sono le esigenze del territorio di cui intende farsi portavoce con questa candidatura?
Siamo ancora in una fase embrionale della campagna elettorale, ma le parole d’ordine intorno alle quali costruire un programma da condividere e portare avanti dovranno essere sanità e salute, trasporto e sviluppo sostenibile: saranno queste le tematiche sulle quali ci batteremo di più e introno alle quali costruire percorsi di cambiamento in antitesi con quello che è successo negli ultimi 30 anni.
Si candida in una lista civica che però rientrerà in una coalizione composta anche da partiti. Come coesisteranno le due anime?
Non mi sono mai candidati con un partito e non l’avrei fatto neanche in questo caso, non per sminuire i partiti ma per una scelta che ho ribadito anche in questa occasione perché penso che sia il momento di dare spazio a persone che si impegnano sul territorio e conoscono il proprio campo. La mia collocazione, comunque, è sempre stata in quest’area: a Nerviano abbiamo vinto una coalizione interamente civica che non aveva nulla di partitico, ma a livello regionale è molto più difficile farlo. Ritengo che a fare da collante saranno proprio gli obiettivi da raggiungere che confluiranno nel programma.
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