Terzo Polo, in quattro ambiti specifici il progetto per ridisegnare l’Alto Milanese
Azione e Italia Viva riuniti nell'assemblea programmatica hanno presentato il piano raccolto in quattro punti: attrattività, trasporti, ambiente e transizione energetica
Una presentazione degna di un progetto da campagna elettorale sul territorio. Così, l’ex ministro Mariastella Gelmini, ospite domenica mattina all’assemblea programmatica del Terzo Polo legnanese, ha promosso la sintesi dei tavoli di lavori progettuali, conclusi nella intensa giornata di lavori in Villa Jucker, a Legnano.
Il disegno dell’Altomilanese uscito dall’incontro, presentato da Paola Barbazza, referente di Azione per Legnano, e da Marco Maccaluso referente locale di Italia Viva, manifesta punti di forza (la collocazione geografica privilegiata, la presenza di vie d’acqua, parchi, zone verdi, una società ricca di forme d’associazionismo e terzo settore), ma anche punti deboli (aree industriali dismesse, un sistema carente nei trasporti carente, un turismo di prossimità non sviluppato).
Nelle proposte del Terzo Polo, priorità alla creazione di Its e Ifts individuando gli indirizzi a più alto potenziale di impiego nel nostro territorio. Quindi la realizzazione di progetti di Green Student Housing indirizzati agli studenti di Liuc, Mind e università milanesi; l‘approvazione di un piano regionale per la bonifica e la riconversione delle aree industriali dismesse. Attenzione anche alla digitalizzazione del territorio.
Un intero capitolo è stato riservato ai trasporti, con la preoccupazione di allungare a Gallarate il progetto del potenziamento ferroviario oggi fermo, nel suo finanziamento, alla tratta Rho – Parabiago. Un piano straordinario per la ciclabilità sicura e intermodale inserito nel piano regionale dei trasporti è invece la richiesta in tema di mobilità dolce, ad esempio integrando reti ferroviarie, stradali e ciclabili.
Terzo Polo profondamente convinto, in argomento ambiente, della necessità di attuare la tariffa puntuale. Obiettivo portarla a più dell’80%, promuovendo il progetto in tutti i comuni. In questo ambito, rilanciare un piano turistico basato su parchi, vie d’acqua e percorsi ciclopedonali.
Lo sviluppo del territorio, infine, dovrebbe avvenire con l’avvio di Comunità energetiche rinnovabili (Cer) locali, con l’installazione di impianti fotovoltaici in aree dismesse e discariche non più attive e anche con una illuminazione pubblica dotata di lampade a Led gestita da piattaforme digitali per un utilizzo tipo “Smart City”.
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