Elezioni politiche, le reazioni dei partiti di Legnano tra sorrisi e voglia di rimettersi in gioco
Il giorno dopo la vittoria del centrodestra e del suo leader, Giorgia Meloni, i partiti locali fanno i conti con i risultati ottenuti sul territorio
Il giorno dopo la vittoria del centrodestra e del suo leader, Giorgia Meloni, i partiti locali fanno i conti con i risultati ottenuti sul territorio.
A Legnano il primo partito, volato sopra il 28% (qui il confronto con le elezioni del 2018), è Fratelli d’Italia, mentre nel centrodestra la Lega ha avuto un crollo importante, così come il M5S, superato dal Terzo Polo. Pd e Forza Italia hanno tenuto (nonostante tutto).
Al Circolo Borsani i militanti di FdI stanno ancora festeggiando forti di una vittoria netta anche a livello locale: «Abbiamo vinto in tutte le sezioni – sottolinea il segretario cittadino Francesco terreni – con buon margine anche in quelle in cui il centrosinistra vinceva a mani basse»
Fratelli d’Italia a Legnano: “Siamo il primo partito in città, abbiamo vinto in tutte le sezioni”
Ha perso invece 14 punti percentuali rispetto alle ultime politiche, la Lega di Legnano, i cui militanti sono pronti a rimboccarsi le maniche per riprendere i voti persi : «L’obiettivo era comunque quello di vincere come centrodestra e questo è stato centrato. Fino a quando i voti si spostano all’interno del centrodestra, va bene: mi sarei preoccupato se fossero andati altrove», è il commento del segretario locale, Mirko Gramegna pronto a collaborare con la coalizione vincente.
Più che soddisfatti del risultato ottenuto a Legnano, in linea con la media nazionale, è il commissario di Forza Italia Legnano, Roberta Paparatto: «Ancora una volta – è il suo commento – è stato il Presidente Silvio Berlusconi a fare la differenza, sempre determinante per passione impegno e idee. Forza Italia ha dimostrato dunque ancora una volta di essere essenziale nella coalizione e così sarà all’interno del governo».
Forza Italia Legnano: “Ancora una volta è stato il presidente Berlusconi a fare la differenza”
A Legnano il Pd non ne esce con le ossa rotte: i risultati ottenuti sono sostanzialmente stabili al Senato, se confrontati con le politiche del 2018, ma è comunque necessaria una analisi sul lavoro da intraprendere per il futuro: «l risultato locale, – è il commento del segretario del Pd di Legnano, Michele Ferrazzano – ci conforta e ci stimola a continuare a lavorare, come stiamo facendo, a sostegno della nostra giunta dei nostri consiglieri, per rispondere a quelli che sono i bisogni e le necessità della città e dei nostri cittadini». Mentre il sindaco Lorenzo Radice sul suo profilo facebook non istituzionale invita all’unione del centrosinistra.
Il Pd dopo le politiche: “A Legnano mantenuto il nostro elettorato”
«Il consiglio comunale attualmente non e’ rappresentativo delle scelte elettorali nazionali dei cittadini perché Azione Italia Viva, i 5 Stelle, i Verdi,+Europa e la Sinistra non dispongono di consiglieri», così Franco Brumana (Movimento dei cittadini), dopo il voto di domenica.
Brumana: “Il consiglio comunale di Legnano non è rappresentativo delle scelte elettorali nazionali”
«È stato un risultato straordinario, frutto del lavoro del nostro gruppo locale e dei tanti militanti che si sono spesi per raccontare i nostri principi e le nostre idee per l’Italia e per il territorio dell’Altomilanese», così il commento di Azione e Italia Viva subito dopo il voto.
Il terzo polo vola a Legnano: “Un risultato straordinario sopra la media nazionale”
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