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L’urlo di disperazione dello sport legnanese: “Abbiamo bisogno di fatti, basta parole!”

Vivace seduta consiliare dello Sport tra accuse dell'opposizione ("troppo modeste le risorse destinate agli impianti) e le rassicurazioni dell'amministrazione comunale ("entro maggio risposte certe sulla piscina e altri impianti")

«Se non sarà presentata una soluzione entro giugno, a settembre la piscina di Legnano chiuderà». Questo l’avvertimento di Antonio Primerano, intervenuto come esperto della Lista Toia e in rappresentanza di tutto il movimento natatorio di Legnano durante la movimentata e affollata commissione  consiliare Sport.

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La preoccupazione per come stiano andando (male) le cose nello sport legnanese si è concretizzata con una vera “folla” di appassionati che hanno voluto seguire la seduta in persona, accolti dal sindaco Radice anche in Sala Giunta per mantenere le distanze imposte dal protocollo anticontagio. Tra il pubblico, Maddalena Belloni presidente Rari Nantes e Carlo Bandera presidente della Associazioni Società Sportive Legnanesi. Non pensiamo, tuttavia, che tanta attesa sia stata corrisposta, per loro, da confortanti novità.

«Con i problemi che stanno limitando l’attività in piscina – così ancora Primerano – si sta creando un danno sociale, mentre lo sport deve dare un servizio alla città. Fa male agli atleti, alle famiglie, e anche agli addetti ai lavori che si vedono svanire nel nulla un lavoro di anni. Questa chiusura sta creando un danno enorme. Perchè è stato accantonato il progetto presentato nel 2020? Amga Sport non riesce a sostenere le condizioni economiche necessarie per tenere aperto l’impianto e da settembre la piscina rischia di chiudere. Secondo voi tutte le società sportive dove andranno? Le scelte per le iscrizioni si fanno a giugno, siamo già in ritardo. Legnano perderà per l’ennesima volte un vivaio importante di atleti. Cosa farà il Comune da qui a giugno? Non ho visto comunione di intenti su questo tema. Noi abbiamo bisogno di risposte concrete».

Sportivi alla commissione dello Sport a Legnano

Severo, e forse ancor più, Marco Tajana presidente del Legnano Basket e intervenuto come esperto della Lega: «La gestione degli impianti da parte di Euro.Pa, si è dimostrata impossibile e insufficiente – non ha avuto mezzi termini, nel suo stile, il massimo dirigente dei Knights -. E’ una vergogna dare solo 250mila euro agli impianti di Legnano e 150mila alla piscina (poi corretti in 200mila per l’impianto natatorio e 450 per gli altri, ndr).  Bisogna cambiare l’approccio e in un bilancio previsionale di 90milioni necessario trovare adeguati contributi».

Tajana però ha anche recitato un “mea culpa” dello sport legnanese: « Adesso ci lamentiamo, ma quando ho cercato di riunire le società in un Comitato, per fornire indirizzi comuni ai politici, siamo stati incapaci di costituire un unico fronte».

A rincarare la dose il consigliere-commissario Francesco Toia: «Ditelo chiaramente – così si è rivolto all’amministrazione comunale – . La piscina non è una vostra priorità. Perchè i soldi ci sono, ma non vengono investiti. Ricordo l’impegno che avete preso con il centro civico San Paolo per il quale è stata prevista una spesa di 700mila euro. Ne basterebbero 70 per sistemare 200 metri quadrati. Basta parole, abbiamo bisogno di fatti»

Le rassicurazioni dell’amministrazione comunale nelle parole dell’assessore Guido Bragato: «Il progetto da 3milioni di euro (presentato durante il mandato della Commissaria Cirelli ndr), non è stato accantonato perchè la piscina non è per noi una priorità, ma perchè pensiamo che serva un approccio definitivo per risolvere una situazione disastrosa. Noi vorremmo mettere insieme progettazione e futura gestione. Quell’intervento non avrebbe risolto del tutto la questione strutturale e quella di vocazione dell’impianto. Quel progetto non avrebbe portato a un grande aumento degli spazi. Ci siamo detti che in tempo utile, entro maggio, avremmo messo mano alla piscina».

Affermazione quest’ultima rilanciata dal presidente della commissione, il consigliere di opposizione Letterio Munafò: «Assicuro che entro il mese di maggio avremo riposte precise. Tutti devono sapere come stiamo ristrutturando gli impianti sportivi».

Dall’assessore Marco Bianchi la novità contenuta nel bilancio di previsione: «Sono tre i milioni e mezzo quelli inseriti per lo sport, oltre a una serie di interventi importanti. Sottolineo, inoltre, per una informazione corretta, che gli investimenti hanno una caratteristica. Gli obiettivi e i finanziamenti  che stanno arrivando sono una cosa, i contributi per la gestione sono un’altra cosa. Non si possono confondere».

Dopo un’ora e mezza di discussione, il finale se l’è preso ancora Francesco Toia: «Non so più come farvi capire l’urgenza di provvedere a interventi decisivi. Basta parole, abbiamo bisogno di fatti».

Redazione
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Pubblicato il 06 Aprile 2022
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