Bilancio di fine anno per la giunta di Legnano: «Lavoriamo per una sostenibilità a 360 gradi»
Tempo di bilanci per la giunta di Legnano, che a pochi giorni dalla fine del 2021 ha ripercorso questo primo anno di mandato con uno sguardo ai prossimi passi
La transazione per la causa civile contro gli ex amministratori di Amga, l’accordo di programma con Città Metropolitana per gli istituti superiori, il passaggio da Accam a Neutalia verso un’economia circolare, la nascita della Fondazione Palio e il progetto de “La scuola si fa città” come emblema di una nuova visione di Legnano. E sullo sfondo le incertezze legate alla pandemia su un piatto della bilancia e le occasioni legate al Piano di Ripresa e Resilienza sull’altro. Tempo di bilanci per il sindaco Lorenzo Radice e la sua giunta, che a pochi giorni dalla fine del 2021 hanno ripercorso questo primo anno di mandato, con uno sguardo ai prossimi passi.
«Fin dal programma elettorale siamo stati consci del momento storico molto particolare che stiamo vivendo – ha spiegato il sindaco Lorenzo Radice -. Non ci è mai piaciuto usare la parola ricostruzione, se non altro per rispetto di chi la ricostruzione l’ha dovuta fare davvero, ma l’obiettivo è traghettare la nostra comunità verso una rigenerazione e una sostenibilità non solo urbanistica ma a 360 gradi: ambientale, sociale e comunitaria. In questo primo anno abbiamo affrontato alcune partite, anche molto difficili, che arrivavano dal passato e che siamo molto contenti di aver risolto, e abbiamo seminato portando a casa alcuni risultati e costruendo le fondamenta per altri. Abbiamo lavorato sul tema del territorio e della progettualità: è un momento storico con tante opportunità di finanziamenti, bisogna avere la forza di intercettarli e ancora più di metterli a terra. La nostra visione non è quella di una Legnano che conta perché ha la sede della provincia o il consigliere in città metropolitana, ma l’obiettivo è quello di un’autorevolezza territoriale che passi da progetti e strategie condivisi nell’Alto Milanese e guardando anche fuori dai nostri confini».
Il 2021 per Legnano è stato l’anno in cui “riabbracciare” il Palio, la Coppa Bernocchi, il Luna Park e la Fiera dei Morti, gli eventi estivi e natalizi e tanti altri momenti all’insegna di quella socialità cui troppo spesso la pandemia ci ha costretto a rinunciare. Ma è stato anche l’anno che ha visto Palazzo Malinverni mettere in campo complessivamente 3 milioni di euro di aiuti a famiglie, associazioni e imprese alle prese e 1,2 milioni di euro di sgravi sulla TARI contro l’emergenza socio-economica, nel quadro di una pressione fiscale e tributaria che comunque in città è rimasta stabile nonostante «l’esplosione» dei costi e la riduzione delle entrate.
E anche se il coronavirus non sembra ancora intenzionato a mollare la presa e la pandemia proprio in queste settimane è tornata a mordere anche nel nostro territorio, il 2022 nei piani della giunta sarà comunque un anno di ripartenza, anche in questo caso a 360 gradi. Partendo dalla revisione del piano di governo del territorio avviata nei mesi scorsi fino ad arrivare a “ritorni in scena” come quello del Rugby Sound Festival, passando per l’avvio della sperimentazione della tariffa puntuale, la bicipolitana, la co-programmazione per il futuro della ex Accorsi, i 23 milioni che si spera arriveranno dal PNRR, la riqualificazione dell’illuminazione pubblica in partenza e una “nuova” Amga che lasci la politica fuori dalla porta.
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