Nessun “blitz”, tutto regolare nella delibera di affidamento dei servizi educativi alla Azienda So.Le. di Legnano
Da Palazzo Malinverni la precisazione. Come previsto dal Tuel, invocato dallo stesso Brumana che contesta la delibera di giunta, sono stabiliti i passaggi in commissione e in consiglio comunale
“Nessun blitz ferragostano” come l’ha definito Franco Brumana, consigliere d’opposizione, dopo aver appreso la decisione di affidare dal settembre 2022 alla Azienda So.Le. i servizi educativi di Legnano, attraverso una semplice delibera di giunta. In un comunicato affidato ai social, infatti, il leader del Movimento dei cittadini, aveva accusato l’amministrazione comunale di aver proceduto all’affidamento “violando anche i più elementari principi democratici di partecipazione, che avrebbero imposto un’ ampia e approfondita discussione prima di una decisione così importante”.
L’affidamento dei servizi educativi alla Agenzia So.Le. di Legnano è “un blitz ferragostano”
Spiegano oggi da Palazzo Malinverni che un passo della delibera, pubblicata solo in questi giorni sull’albo pretorio, esclude qualsiasi “blitz”. Infatti, nel documento si legge che la giunta ha deciso “di trasmettere il presente atto di indirizzo all’azienda So.Le. per l’avvio delle attività di propria competenza e la predisposizione definitiva dello studio di fattibilità da sottoporre al consiglio comunale; di demandare alla competenza del Consiglio Comunale ogni ulteriore valutazione in ordine al conferimento dei servizi di cui all’oggetto all’Azienda Speciale Consortile So.Le”.
Insomma, la Giunta non si è arrogata alcun potere e non è ancora necessario un passaggio in consiglio comunale. Il primo esame della delibera spetterà invece alla apposita commissione nel rispetto di quanto stabilito dal TUEL, il testo unico degli enti locali , che riserva al consiglio la competenza sull’organizzazione dei servizi, come invocato dallo stesso Brumana.
Il quale, ricordiamo, non solo contestava la procedura della giunta, ma anche la mancanza dei requisiti da parte della Azienda So.Le. perchè, commentava il consigliere comunale, “SOLE non ha esperienza sui servizi educativi e perché sino ad ora non ha dato dimostrazioni positive del suo operato nei servizi sociali di cui si occupa”. Argomento, questo, che sarà sicuramente motivo di confronto in commissione prima e in consiglio poi.
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