Quantcast

Accam: “Legnano è sempre stata coerente e vigilerà per un territorio e un ambiente migliori”

Partito Democratico, Insieme per Legnano, Legnano Popolare, riLegnano offronoe la visione di chi "guarda all'avanguardia tecnologica e considera i principi dell'economia circolare, ma con lo sguardo ben puntato sul punto di partenza presente"

accam

Guardare i fatti e non preoccuparsi di chi discute a sproposito. Il comunicato di Partito Democratico, Insieme per Legnano, Legnano Popolare, riLegnano in tema Accam vuole offrire la visione di chi “guarda all’avanguardia tecnologica e tiene bene in mente i principi dell’economia circolare, ma con lo sguardo ben puntato sul punto di partenza presente, ovvero un impianto vecchio, lontano dagli standard tecnologici odierni, gestito da una società non in buona salute”. “Dopo questi mesi e dopo gli ultimi passaggi possiamo affermare senza dubbi che Legnano è sempre stata coerente, anche quando era tra i pochi ad esserlo e la coerenza paga”, commentano i gruppi al governo della città per i quali, adesso, si apre una fase nuova, di progettazione e prospettiva in cui “il Comune di Legnano, rispettando e assumendosi tutte le responsabilità del ruolo che gli compete, vigilerà con la stessa fermezza dimostrata finora, agendo in maniera propositiva e prospettica perché gli obiettivi dell’economia circolare, la sostenibilità economica ed ambientale siano rispettati, cercando di consegnare alle nuove generazioni un territorio e un ambiente migliore di quello che viviamo”.

Sul tema Accam si è detto molto e si è discusso a lungo negli ultimi mesi. Alcune volte inopportunamente se non addirittura a sproposito, come ci è d’obbligo rilevare nell’ultimo farraginoso comunicato della Lega. Senza entrare nel meccanismo del “botta e risposta” che non porterebbe molto lontano, restiamo ai fatti e al percorso che abbiamo coerentemente sin qui seguito.
Molti sono i tecnicismi, moltissimi i passi fatti, avanti e talvolta indietro, che hanno portato all’approvazione della mozione di indirizzo durante l’ultima assemblea dei soci di settimana scorsa.
Ripercorrendo i passaggi di questi mesi una cosa traspare però senza ombra di dubbio: Legnano è stato capofila e promotore di una svolta verso un trattamento dei rifiuti integrato secondo i principi dell’economia circolare.

Non dimentichiamo infatti la posizione integerrima tenuta dal nostro comune, che sempre si è reso disponibile a trattare il rilancio di un sito come Accam solo a condizione di una svolta ecologica, ben programmata e aderente alla realtà odierna.
Questo è infatti il punto principale che caratterizza il modus operandi di Legnano: guardare all’avanguardia tecnologica e tenere bene in mente i principi dell’economia circolare, ma con lo sguardo ben puntato sul punto di partenza presente, ovvero un impianto vecchio, lontano dagli standard tecnologici odierni, gestito da una società non in buona salute.

Da qui allora siamo partiti, tenendo la barra dritta, secondo i ben noti principi della disponibilità del terreno, la sicurezza di un investimento all’avanguardia e a lungo termine e il tempo per elaborare un piano che non fosse emergenziale.
E questi principi li abbiamo convintamente perseguiti anche nei momenti più difficili, quando si profilava lo spauracchio del fallimento della società e il pericolo che l’impianto finisse in un procedimento concorsuale, senza sicurezza per il rispetto ambientale.
Non vi abbiamo rinunciato nemmeno quando molti dei comuni intorno, in primis Busto Arsizio, ci accusava di inseguire un'”Economia circolare che non esiste e non esisterà per i prossimi vent’anni”.

Dopo questi mesi e dopo gli ultimi passaggi possiamo affermare senza dubbi che Legnano è sempre stata coerente, anche quando era tra i pochi ad esserlo; e la coerenza paga:
• La creazione della NewCo con l’apporto significativo e non fittizio di Agesp e l’ingresso altrettanto essenziale di CAP
• La disponibilità del terreno finalmente formalizzata secondo le esigenze opportune
• Il tempo accordato per elaborare un piano vero, significativo e tecnologicamente all’avanguardia secondo i principi dell’economia circolare e che non sia uno specchietto per le allodole che nasconde il riutilizzo dell’impianto così com’è
Ora si apre una fase nuova, di progettazione e prospettiva.
Questo significa che la forma finale dell’impianto e del ciclo integrato hanno ora bisogno e la possibilità di essere studiati con i giusti tempi. Il percorso non è ancora ben definito come è proprio dei progetti in via di studio. Diverse sono le strade possibili: linee a freddo, fabbrica dei materiali, trattamenti biomeccanici, integrazioni tra impianti… Tutto questo con la consapevolezza che entriamo in un processo lungo, che deve tenere incontro del punto di partenza, ovvero il termovalorizzatore attuale, e che non può essere attuato dall’oggi al domani.

Il Comune di Legnano, rispettando e assumendosi tutte le responsabilità del ruolo che gli compete, vigilerà con la stessa fermezza dimostrata finora, agendo in maniera propositiva e prospettica perché gli obiettivi dell’economia circolare, la sostenibilità economica ed ambientale siano rispettati, cercando di consegnare alle nuove generazioni un territorio e un ambiente migliore di quello che viviamo.

Partito Democratico, Insieme per Legnano, Legnano Popolare, riLegnano

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 01 Aprile 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore