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Sindaco Radice nel mirino della lista Toia e di Franco Brumana

A poche ore dalla seconda seduta consiliare per la discussione del bilancio di previsione, Lista Toia e Franco Brumana contestano atteggiamenti e prese di posizione del sindaco Radice

In serata, a poche ore dalla seconda seduta consiliare per la discussione del bilancio di previsione, sindaco Lorenzo Radice nel mirino della Lista Toia e di Franco Brumana del Movimento dei cittadini.

I momenti più carichi di tensione nella seduta consiliare di lunedì sera, 29 marzo, a Legnano, hanno oggi un seguito con il comunicato stampa diffuso dalla lista Toia, coinvolta nella discussione tra il consigliere Francesco Toia e il sindaco Lorenzo Radice. In un momento particolarmente vivace della seduta e con diverse voci che si coprivano l’un l’altra per il tono elevato, infatti, Radice aveva urlato anch’egli rivolgendosi nei confronti del consigliere Toia.

“È inaccettabile lo spettacolo patetico cui abbiamo assistito – leggiamo nel documento-. Il sindaco è espressione del Governo sul territorio, deve essere garante di stabilità e ordine, non può essere provocatore né fonte di litigio. Tralasciando la completa inadeguatezza nel trattare un punto delicato quale è il bilancio, specialmente in questo periodo di estrema difficoltà, è evidente che il sindaco è in difficoltà. Non ci si spiega altrimenti la sua perdita di lucidità. La nostra è sì un’opposizione puntigliosa, ma responsabile e rispettosa. Siamo pronti, come più volte dichiarato e testimoniato nei fatti, a remare tutti nella stessa direzione, perché questo è ciò che la Città merita, specie in un momento come quello che stiamo attraversando. Ma prima di tutto pretendiamo rispetto”.

“Di fatto il Sindaco, dopo aver aggredito verbalmente un consigliere (Francesco Toia, ndr) nel pieno esercizio dei suoi poteri, non ha avuto nemmeno l’umiltà di chiedere scusa. Si è creato un pessimo precedente e si è lasciato passare un triste messaggio: in aula vale tutto, anche aggredire verbalmente un Consigliere e non chiedere scusa: se è concesso al Sindaco, sarà concesso a tutti”.

“Fortunatamente per noi questo non vale – la conclusione del comunicato -. Per noi prevarranno sempre rispetto ed educazione. Su tutto. Opposizione sì, confronti accesi sì, scontri politici anche. Ma sempre nel pieno rispetto dell’aula, delle persone e del ruolo che ricopriamo. Tutti. Sindaco incluso”.

L’attacco di Franco Brumana al sindaco Radice ha tema Accam e il voto favorevole al nuovo piano per salvare l’impianto di Borsano, espresso dal primo cittadino nell’ultima assemblea dei soci: “!l consiglio comunale del 15 febbraio 2021 sulla questione di ACCAM ha dato mandato al sindaco di indirizzare questa società verso il percorso più coerente con l’art. 14 del D.lgs 175/2016, per un nuovo piano di smaltimento dei rifiuti nel rispetto dei principi dell’economia circolare – commenta il leader del Movimento dei cittadini-. Inaspettatamente, il Sindaco ha espresso nell’assemblea di Accam un voto favorevole al piano di ristrutturazione dei debiti (…) che prevederà ingenti costi per Amga e in particolare l’accollo sostanziale dei debiti della società in stato di insolvenza ed il costo della bonifica dell’area quantificato di recente dall’assessore regionale Cattaneo quantomeno in 20 milioni di euro”.

“E’ palese – scrive così Franco Brumana a Federico Amadei, presidente del consiglio comunale – che il sindaco non ha rispettato l’impegno che gli aveva attribuito il consiglio comunale. Volendo compiere scelte diverse o non previste avrebbe dovuto ottenere una nuova delibera di indirizzo. Risulta pertanto necessario che lei, presidente del consiglio, intervenga per tutelarne le funzioni e dia adeguate informazioni ai consiglieri”.

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Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Marzo 2021
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