Al varesino Giorgetti il “ministero delle imprese” del nuovo Governo Draghi
L'uomo che viene descritto come colui che più di tutti ha ispirato la svolta di Matteo Salvini si occuperà del dicastero che comprende politica industriale, commercio internazionale, comunicazioni ed energia
Il leghista Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega e varesino di Cazzago Brabbia, è il nuovo ministro dello Sviluppo economico del Governo Draghi. L’uomo che viene descritto come colui che più di tutti ha ispirato la svolta di Matteo Salvini, si occuperà di un dicastero di peso che comprende politica industriale, commercio internazionale, comunicazioni ed energia.
Giorgetti è cresciuto a Cazzago Brabbia, un piccolo paese di 800 abitanti sulle rive del Lago di Varese caratterizzato dalla storica presenza della cooperativa pescatori.
Classe 1966, figlio di Natale (grande tifoso del Varese Calcio, scomparso nel 2013) e Angela, pescatore il padre e operaia nella Tessitura Piatti come tantissime cazzaghesi la madre.
Torna sempre a Cazzago, la sua base e la sua casa. Orgogliosi della notizia i fratelli e mamma Angela, come tutti i compaesani di ogni fazione politica, che da sempre seguono le vicende politiche del “Gianca”, come è chiamato da tutti in paese.
Giorgetti è laureato in economia all’Università Bocconi, di professione è commercialista e revisore dei conti.
Ha due fratelli, Giuseppe (dipendente della Società Autolinee Varesine s.r.l.) il maggiore e Francesco (dirigente di Leonardo) il più piccolo. Ha sposato Laura Ferrari, una ragazza di Cazzago Brabbia, che frequentava la sua stessa compagnia e abitava a poche centinaia di metri dalla sua casa. Con lei ha avuto una figlia, Marta, oggi 18enne.
Appassionato di calcio (il suo ruolo è il portiere), è tifosissimo della Juventus e del Varese proprio come papà Natale, mentre col fratello Francesco condivide la passione viscerale per il Southampton, squadra inglese.
Cugino di Massimo Ponzellini, dopo la Bocconi, ha lavorato alla Metodo, società di consulenza e revisione dei conti fondata da Angelo Provasoli e Gianluca Ponzellini.
CARRIERA POLITICA DI GIANCARLO GIORGETTI
Sindaco di Cazzago Brabbia per due mandati, la prima elezione in Parlamento è datata 1996: leghista da sempre, diventa segretario della Lega Lombarda ed è considerato tra i fedelissimi di Umberto Bossi, suo “padre politico”.
È uno dei pochi “bossiani” ad aver resistito allo spoil system interno al partito voluto prima da Roberto Maroni e poi da Matteo Salvini. Rieletto alle ultime elezioni, è stato nominato capogruppo. Tra le altre cose è stato presidente della commissione Bilancio della Camera (2001-2006 e 2008-2013).
Nel 2013 Giorgetti è stato chiamato dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel gruppo dei cosiddetti “dieci saggi”, accademici e politici di lungo corso, incaricati di elaborare un piano di riforme istituzionali ed economiche.
Nel primo Governo Conte è stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.