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Le consulte territoriali di Legnano, divise in quartieri, si aprono agli adolescenti

La durata delle consulte sarà svincolata da quella del consiglio comunale e sarà ridotta a 3 anni. Vivace confronto sulla necessità per i candidati di presentare 20 firme. L'età per candidarsi verrà abbassata a 16 anni

Legnano consulte

Le 3 consulte territoriali di Legnano vengono divise in quartieri. E’ una tra le novità principali del nuovo regolamento discusso (anche vivacemente) in serata nella commissione consiliare Affari generali, quotidianità, sviluppo economico del territorio.

La consulta Oltrestazione avrà come quartieri Mazzafame, Ponzella, Sabotino e Oltrestazione. Quella del Centro è stata suddivisa in Centro, Costa e San Martino. I quartieri Canazza, Olmina e Oltresempione  compongono la consulta dell’Oltresempione.

Saranno 3 i rappresentanti di ciascun quartiere inseriti nella consulta. Per la candidatura, sarà necessario presentare una lista di firme. In orgine erano state proposte 20, poi ridotte a 10. Infine, la durata delle consulte sarà svincolata da quella del consiglio comunale. Infatti, sarà ridotta a 3 anni, per slegarle all’elemento politico e unirle maggiormente alle esigenze della città.

Dai consiglieri di opposizione Letterio Munafò, Stefano Carvelli, Francesco Toia, Gianluigi Grillo e Franco Brumana una serie di emendamenti, dubbi e critiche, soprattutto in materia di eccessiva burocratizzazione imposta dal numero di firme da raccogliere per candidarsi a componente la consulta. Munafò, in più di un intervento, si è dimostrato contrario e preoccupato di un possibile controllo sul candidato, anticipando una consulenza legale, per verificarne la liceità. Brumana, sul tema, ha chiesto di ridurre il numero a cinque, massimo dieci.

La difesa delle  firme è stata a cura di Umberto Silvestri, che ha negato la volontà di un controllo da parte dell’amministrazione e, piuttosto, ha indicato la prevalenza del concetto di democrazia e di responsabilità da parte di chi intende rappresentare non solo se stesso ma anche altri cittadini. Le risposte del consigliere del PD non sono state gradite a Munafò: “Sono abituato a ricevere risposte in commissione dai presidenti e dagli assessori, non da altri componenti”, la sua contrarietà. La presidente Anna Pontani ha poi spiegato che l’intervento di Silvestri non era una risposta vera e propria, ma l’espressione di un giudizio personale

Dall’assessore Monica Berna Nasca l’apertura ai suggerimenti avanzati dalle opposizioni ma anche dalla consigliera Marta Monti (riLegnano) in riferimento all’età minima dei candidati, riducendola da 18 a 16 anni nell’ottica di favorire la presenza di giovani in età ancora più verde. Presidenza e vicepresidenza, ad ogni modo, saranno cariche riservate a componenti maggiorenni. Anche sulle firme necessarie per la candidatura, come detto, accolta la volontà di una riduzione a 10.

Così il commento dell’assessore Monica Berna Nasca: «In commissione si è sviluppata una discussione molto proficua e per questo rivolgo un ringraziamento a tutti i consiglieri per il loro contributo e le loro proposte. Pur nella diversità delle posizioni espresse si è arrivati su alcuni aspetti a una sintesi che non esito a definire soddisfacente. Di assoluto rilievo è l’introduzione della possibilità per i minorenni con sedici anni compiuti di candidarsi, decisione che vuole stimolare i giovani a interessarsi in modo attivo alla vita della città. Quanto alle modifiche al regolamento che ho illustrato in commissione queste vanno nella direzione di una rappresentanza più puntuale delle zone in cui ogni consulta è divisa. Ogni quartiere presenta le sue specificità e i suoi problemi, quindi ci è parso corretto ripartire i territori e ricalibrarne la rappresentanza per dare voce a tutti. Importante ci è parso anche slegare le consulte dal consiglio comunale e dalla logica di rappresentanza partitica o di lista; l’obiettivo è stimolare la partecipazione dei cittadini e non riprodurre in scala ridotta l’aula. Sempre nell’ottica di promuovere la partecipazione dal basso abbiamo pensato di reintrodurre la raccolta delle firme a supporto delle candidature: chi desidera entrare a far parte delle consulte, autonomamente, deve attivarsi nel suo territorio presentandosi e illustrando il suo impegno a favore del quartiere di riferimento».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Gennaio 2021
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