Bufera sulle nomine a Legnano, Colombo: «L’amministrazione fa acqua da tutte le parti»
Il consigliere di opposizione Franco Colombo critica la gestione delle nomine da parte del sindaco di Legnano Lorenzo Radice e riporta l'attenzione su temi come Accam
«Non è perché la situazione generale è talmente critica che potete sperare che il vostro operato passi inosservato. E nemmeno potete contare sul fatto che i cittadini siano troppo impegnati sul fronte nazional sanitario, da non capire che questa amministrazione, a cui tanta fiducia è stata data, a soli due mesi dal varo fa già acqua da tutte le parti». Nel giorno in cui l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di Legnano rivela la “pioggia” di interrogazioni sulle nomine del responsabile alle opere pubbliche, del social media manager e del nuovo addetto alla comunicazione da parte del sindaco di Legnano, anche il consigliere Franco Colombo non risparmia critiche a Lorenzo Radice e alla sua amministrazione.
«Non possiamo soprassedere sul fatto che non sono stati bravi nemmeno a estrarre delle nomine dal cilindro – spiega Colombo -. Prima l'”affaire Fregoni” e il vizio di forma nelle procedure per la sua designazione: il sindaco di una città di 60mila abitanti deve sapere cosa si può fare e cosa no e non può inficiare una nomina per la presenza di un consulente che non poteva esserci. Ora, a farci scuotere il capo sono le dimissioni sp(i)ntanee di Alessio Andrea Unfer: lo stellato (almeno nel prezzo) social media manager la cui utilità professionale, a noi da sempre dubbia, avevano tanto decantato in campagna elettorale. Ma poi, è possibile che nel 2021 un social manager non sappia che un post sui social possa avere delle ripercussioni? Non si vede nemmeno il senso di lasciare a casa il precedente addetto alla comunicazione che ha sempre svolto il suo lavoro in modo ottimale: mi spiace che non faccia più parte della macchina amministrativa e un ringraziamento è doveroso. Il fatto che lo abbiano allontanato e sostituito, senza nulla avere con il nuovo, è un gesto non bello e inutile».
Se il buongiorno si vede dal mattino, insomma, per il consigliere di opposizione non c’è da stare tranquilli. Finora, infatti, si è parlato di nomine, ma all’orizzonte ci sono «problemi enormi come quello di Accam che in questo momento è la questione più importante: l’inceneritore è un dinosauro che inquina tantissimo ma nonostante questo stanno cercando di salvarlo dopo aver detto in campagna elettorale che sarebbe stato da chiudere».
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