Le opposizioni pungono: “Ci sono attriti nella giunta?”
Il sindaco Daniela Rossi riprende la delega al personale e l'arch. Salmoiraghi punzecchia - Replica l'ass. Daniela Colombo: "il sindaco dà e il sindaco toglie..."
La delega al personale inizialmente assegnata a Daniela Colombo e ripresa dal sindaco Daniela Rossi ha suscitato dubbi tra le opposizioni e fatto sorgere perplessità soprattutto all’arch. Paolo Salmoiraghi (ex assessore allo Sport nella giunta Vercesi) che si è chiesto: «Ci sono attriti nella Giunta? La tesi di sgravare l’assessore vista l’emergenza Covid è sembrata leggerina. Sembrava un commiato, dalle parole del gruppo politico a cui l’assessore fa riferimento», aggiungendo poi anche considerazioni sull’ufficio tecnico visto che è stato cambiato il responsabile due volte in sei mesi: «Ci è stato detto che il 2019 era un anno di transizione, a cavallo tra due amministrazioni, giusto, ma dagli atti pubblici attuali, ad un anno dalle elezioni, regna un immobilismo totale, non un segno che qualcosa si stia muovendo per i cittadini di San Vittore Olona».
Parafrasando Giobbe, in giornata, l’assessore Daniela Colombo si è limitata ad affermare: «Il sindaco dà, il sindaco toglie…», puntini di sospensione dal carattere sibillino. Ricordiamo che all’assessore restano le deleghe alla istruzione, alla polizia locale, viabilità e trasporti, protezione civile. Il suo operato è stato elogiato soprattutto dall’assessore Marco Rotondi, che ha disegnato l’immagine di un amministratore dalla spiccata personalità, umana e politica.
Dal canto suo il sindaco Daniela Rossi ha commentato: «Mi dispiace che il consigliere Salmoiraghi non abbia compreso pienamente i motivi della modifica della delega assessorile. Posso solo confermare che da parte mia non c’è alcun motivo diverso da quello comunicato. Fatico anche a comprendere l’affermazione relativa a presunti problemi con l’ufficio tecnico – afferma ancora il primo cittadino -. Come noto, in questo periodo anche gli uffici lavorano con maggiori sofferenze e difficoltà legate all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e ricordo che le procedure amministrative e le gare pubbliche sono state sospese dal decreto legge fino a pochi giorni or sono (15 maggio). In linea generale rispetto all’ufficio tecnico riteniamo di dover superare la logica disfunzionale che persiste da un decennio e che ha visto passare diversi capi settore con incarichi in convenzione con presenze orarie limitate che, certo, non hanno favorito il buon funzionamento dell’organizzazione».
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