Botta e risposta a Parabiago. La capogruppo della Lega Stefania Zerbini ribatte al sindaco Raffaele Cucchi che, a margine dell'ultima seduta del parlamento cittadino in cui la consigliera aveva annunciato la sua astensione a oltranza fintanto che non fosse stata chiarita la sua posizione nella maggioranza, aveva commentato la scelta della collega di partito, rimarcando come questioni politiche di questo tipo non interessino ai cittadini e non vadano nella direzione del loro bene, anche a causa dei ritardi che le tensioni di maggioranza hanno portato al bilancio e alla continua riconvocazione dei consigli comunali.

Zerbini, però, torna a sottolineare come la sua assenza al consiglio comunale di lunedì – poi rimandato per la mancanza del numero legale di presenti – fosse dettata da un motivo di salute, come comprovato da un attestato medico. Nel merito della variazione di bilancio andata in approvazione durante la seconda convocazione di mercoledì, invece, la capogruppo del Carroccio sferza: «ricordo che non basta spendere soldi tanto per spenderli, ma è importante anche come si spendono. Non mi sono mai sottratta alle mie responsabilità e se fossi stata bene lunedì avrei fatto lo stesso intervento. Dissento anche rispetto al fatto che le vicende politiche non interessano i cittadini, questi ultimi ci hanno delegato attraverso il voto a governare la città e non mi stancherò mai di dire che il mio operato sarà volto a tutelare le loro istanze».

Per Zerbini oggi, venerdì 1, è il "giorno del giudizio". La leghista dovrebbe conoscere quali provvedimenti i vertici del suo partito hanno deciso di prendere contro di lei dopo la scelta di votare contro il bilancio comunale presentato dalla giunta in dicembre.