L'avevano detto e hanno rispetto la promessa: il Movimento 5 Stelle Legnano ha presentato il primo assessore della possibile giunta in caso di elezione a sindaco del candidato Andrea Grattarola. Manuela Marchetti si occuperà del commercio: dal 1990 impegnata in un percorso professionale dinamico e produttivo, ha collaborato negli anni con aziende di alta moda. «Il nostro programma è ampio e articolato, sappiamo che oggi non è facile trovare soluzioni nell'immediato, soprattutto nel commercio. La concorrenza della grande distribuzione si fa sentire, ma noi lavoreremo per fare di Legnano un polo attrattivo» Nel programma, tra le proposte, si legge per esempio quella di una piattaforma delle idee, dove le start up potranno condividere e trovare informazioni tecniche di mercato, oppure un tutor dedicato per formare new opening e start up. «Bisogna investire nelle conoscenze, nel marketing, nelle tecniche di vendita. Bisogna mettere in campo una serie di azioni per far nascere piccole attività commerciali e artigianali».

«Imprese e commercianti ci chiedono aiuto e speriamo con lei di riuscire a darglielo – ha commentato Grattarola -. Perchè gli altri non presentano gli assessori prima? Per il poltronificio». E allora, attendiamo i futuri candidati che copriranno il ruolo di assessore. 20 le persone in lista, diverse le loro professioni e il più giovane ha 19 anni. CLICCA QUI PER I NOMI DEI CANDIDATI

Passando invece al programma, dove i pentastellati vedono nel futuro una Legnano partecipata, contemporanea, per tutti, sicura e turistica. Cinque punti programmatici su cui puntano per un cambio di modello amministrativo. «Non è stato frutto di un copia incolla – ha sottolineato il candidato sindaco -. Il nostro porgramma è frutto di confronto e cooperazione, a volte anche di scontro, lecito per difendere le proprie idee. Chiunque ha contribuito con la propria competenza, investendo il proprio tempo a beneficio della città e non per una poltrona, come chi si presenta come lista civica». 

Nell'idea di città partecipata, «azioni immediate da realizzare fin da subito», lle proposte sono quelle di un contatto più diretto con il sindaco, della partecipazione della cittadinanza alla realizzazione di idee, anche attraverso i social network e la creazione di assemblee di zona, che sostituiranno le consulte, così da aumentare il numero di persone che si occupano del proprio quartiere.

Contemporanea perchè «bisogna essere nel tempo, quindi veloci, efficienti, avere professionalità e progettualità. Vogliamo una Legnano ricettiva e proattiva, tutelando l’ambiente con la tariffa puntuale ad esempio, potenziando le piste ciclopedonali, organizzando il trasporto pubblico intelligente. Contemporaneità significa sfruttare le poche risorse disponibili, partecipando ai bandi europei». Previsti nel programma i tagli dei costi del personale, il baratto amministrativo per aiutare chi si trova in situazione di morosità incolpevole o emergenza abitativa. Per i giovani invece l'idea è quella di laboratori dove si possano formare e la creazione di una rete con i commercianti a livello locale.

Ancora, il Movimento 5 Stelle prevede «una città per tutti, dove ognuno si senta a casa propria e nessuno rimanga indietro. Miriamo ad offrire tariffe agevolate nei trasporti pubblici, offrire aiuto alle famiglie svantaggiate, riqualificare le aree dismesse, rafforzzare l'assistenza domiciliare per gli anziani. Una città per tutti e anche per le imprese, una Legnano for business con la detassazione per le nuove imprese». Per la sicurezza, immancabile punto in ogni programma di questa campagna elettorale, l'dea dei pentastellati è quella di installare video camere mobili, di incentivare la partecipazione dei cittadini rendendoli protagonisti e non spettatori, migliorare l'illuminazione e creare una sorta di "osservatorio scolastico" per affrontare e risolvere prontamente le situazioni critiche.

Infine la visione di una Legnano turistica perché «dobbiamo rendere il nostro territorio più attrattivo. Siamo presentim, oltre a Roma, nell’inno d'Italia, siamo una delle poche città ad avere un Castello, abbiamo scritto la storia del nostro Paese. Abbiamo il secondo Palio più grande d'Italia che dobbiamo rendere un evento nazionale».