Mario Pittella, il primo sulla sinistra, alla presentazione della lista di Rifondazione Comunista alle ultime elezioni amministrative.

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Cambio ai vertici di Rifondazione Comunista. Il circolo rhodense ha un nuovo segretario. Dopo otto anni di reggenza di Roberto Lombardi, il compito è stato affidato a Mario Pittella, operaio di 36 anni, che da anni vive a Rho ed è stato ed è animatore e promotore di molte iniziative politiche e di attivazione sociale e culturale, prima con associazioni e poi con Rifondazione.

Dal Circolo "L. Geymonat" arrivano i ringraziamenti per il lavoro svolto dall'ormai ex segretario e l'in bocca al lupo per l'attività del suo successore.  Questa elezione conclude la fase congressuale di Rifondazione, che parteciperà con suoi delegati al congresso della federazione milanese e a quello nazionale, che si svolgerà a fine mese a Spoleto.

«Si tratta di rilanciare la presenza del partito nei luoghi di lavoro e in città – ha detto Pittella nel suo
interveno congressuale – Non possiamo accettare passivamente questo stato di cose che vede i
lavoratori, i giovani e la povera gente sempre più in difficoltà di fronte a una società che ci
schiaccia e che non è capace di prospettare un futuro decente per chi è giovane e lo costringe ad
andarsene via».

Tra le azioni che il circolo vuole portare avanti a Rho ci sono l'intenzione di diventare parito “megafono” per i giovani, gli studenti, i precari e i disoccupati «che oggi sono le prime vittime delle sciagurate politiche in materia di lavoro e welfare portati avanti dagli ultimi governi» e lo stop alla cementificazione del nostro territorio e quello dei paesi limitrofi. «La realizzazione di nuove aree commerciali sta desertificando la nostra città, le nostre piazze, le nostre strade, causando la chiusura di quelle piccole attività commerciali, dei negozi di vicinato che sono la vera ricchezza di ogni centro urbano – aggiunge Pittella -. Ogni saracinesca che si abbassa è un grido di dolore per la nostra città, città che sta prendendo sempre più l’aspetto di un “dormitorio”. Sembra che ci sia in programma l’apertura di un nuovo punto vendita Ikea nell’ex area Alfa, se così fosse ci batteremo affinché ciò non avvenga, evitando così che altre piccole attività siano costrette a chiudere e soprattutto, anche dal punto di vista dell’impatto ambientale, sarebbe l’ultima cosa di cui il nostro territorio avrebbe bisogno».