Legnano Futura: “Il sindaco? Tutti, tranne Centinaio”
Discontinuità con l'attuale amministrazione: ecco la condizione posta per una coalizione elettorale - Un "birichino" di troppo fa arrabbiare Quaglia...
Usciti dalla Sala Blu del Welcome Hotel, dopo la presentazione del programma di Legnano Futura, i presenti (una trentina) potranno aver conservato qualche dubbio e perplessità, ma soprattutto una certezza. A questi di LF il sindaco Centinaio proprio non va giù!
L'ha detto chiaramente Stefano Quaglia, sempre più leader del gruppo, quando ha delineato il profilo del sindaco cui aspira il comitato e cioè: "Noi – ecco l'dentikit- vorremmo apparentarci con altre liste civiche e comunque con chi condivide il nostro programma. Non sarà importante che il candidato sindaco sia una persona di destra o di sinistra. Nessuna preclusione, ma una condizione: assoluta discontinuità con l'attuale amministrazione, perchè vogliamo una politica diversa, perchè insomma vogliamo un sindaco che non sia l'attuale".
"Sulla mia candidatura – ha poi proseguito Quaglia – non ho ancora sciolto la riserva dopo la decisione del comitato di designarmi. Poi, comunque, vedremo se ci sarà una coalizione e se Legnano Futura andrà al tavolo della trattativa con me candidato o con altri. Ma ripeto, nessuna preclusione, se saremo in presenza di un personaggio che condivida il nostro programma".
Programma delineato a sommi capi e unicamente da un punto di vista politico, "senza alcuna promessa di carattere elettorale" è stato detto, ma Quaglia ha fatto un po' il birichino e vedremo il perchè (VEDI NOTA A FONDO PAGINA)
– un Comune che facilita il cittadino nelle pratiche amministrative in argomento di lavoro, impresa e commercio
– un territorio (Legnano e la zona omogenea) con un ruolo primario nella Città Metropolitana che deve decentrare i servizi e non accentrarli
– ristrutturazione della macchina comunale (dopo Centinaio, via anche Livio Frigoli, "ma inteso come ruolo di direttore organizzativo, nulla da dire sulla persona, perchè il suo ruolo può essere assunto dal segretario generale, considerato lo stipendio che quest'ultimo percepisce", ha specificato Quaglia), con riutilizzo dell'ex Tribunale.
– cancellazione di pesanti e controproducenti opere pubbliche (provate a indovinare…) come lo spartitraffico del nuovo Cadorna e quello tra Sempione e via Volta. Revisione del PGTU (bravi, indovinato…). Eccola qua la promessa elettorale, cavalcata sull'onda del sostegno dei tanti elettori-navigatori dei social.
– mappatura del fabbisogno di sicurezza in città
– Consulte territoriali cittadine espressione anche dei quartieri con particolari esigenze
– Accoglienza controllata degli immigrati e persone disagiate, con il supporto di personale qualificato ma strettamente presidiata dal Comune, meglio ancora se gestita dalla città metropolitana, evitando il più possibile che situazioni transitorie diventino stanziali.
Con Quaglia assoluto protagonista della presentazione (Daniele Berti è rimasto muto tra il pubblico per tutta la serata, Stefania Laguardia è intervenuta solo in relazione alle luminarie natalizie), Legnano Futura sembra aver già disegnato il suo sogno elettorale: avanti con Quaglia e Centinaio… a casa!
In serata siamo stati raggiunti al telefono da Stefano Quaglia per manifestarci un profondo dispiacere relativamente al passaggio in cui lo definiamo un politico "birichino" sulle promesse elettorali. Non crediamo assolutamente, con questo, di aver sminuito il valore del programma presentato e neppure di aver squalificato il lavoro del suo gruppo. Se la sensazione da parte di Stefano e di quanti l'hanno chiamato per fargli notare questo passaggio è di un giudizio così devastante per l'immagine di Legnano Futura, ci spiace ma non era assolutamente nelle nostre intenzioni.
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