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Caso Cocciolo: la replica dell’onorevole Cimbro

"Nella risposta del Ministero alla mia interrogazione, si parla solo del comportamento regolare della preside. Nessuna citazione per l'attegiamento del professore", dichiara la deputata...

L'on. Cimbro durante l'intervento nel consiglio comunale aperto sull'Agenzia delle Entrate


Tutto regolare al Maggiolini? La risposta del Ministero all'interrogazione proposta dall'On. Eleonora Cimbro  in relazione alla vicenda che vede il consigliere comunale Alfonso Cocciolo (Unione Italiana) accusato di «gravi atti ai danni del personale docente e ATA della scuola», offre un quadro positivo della situazione nella scuola, tuttavia la lettura che ne dà la deputata democratica presenta un'altra visione della vicenda.

«La risposta segnala quasi unicamente il comportamento regolare della dirigente scolastica – spiega al telefono l'on. Cimbro – e non nomina mai l'arch. Cocciolo. Inoltre, leggendo che "si è percepito comunque che, con il nuovo anno scolastico, il clima generale all'interno dell'istituto si sia in parte rasserenato", si capisce quanto questo clima, in mesi precedenti, fosse teso, come mi avevano confermato studenti e docenti con i loro "like" sulla pagina facebook in cui segnalavo la mia interrogazione».

«Non solo – prosegue l'onorevole – ma anche la frase in cui si afferma che "la situazione dell'istituto Maggiolini, è costantemente monitorata" è indice di una attenzione particolare, come se si abbia la preoccupazione per qualcosa di comunque anomalo. Vorrei anche segnalare che nella mia interrogazione, frutto sempre di segnalazioni da parte di personale del Maggiolini e degli allievi, veniva utilizzato il condizionale proprio perchè le vicende riferite avevano necessità di essere ancora verificate».

«L'arch. Cocciolo – rincara la dose la deputata – d'altra si manifesta come un soggetto alquanto dotato di atteggiamenti forti. Basti citare il giorno in cui ho partecipato al consiglio comunale aperto di Legnano sul tema del possibile trasferimento dell'Agenzia delle Entrate. Io avevo già rimosso la vicenda del Maggiolini, mentre Cocciolo mi ha quasi aggredita appena entrata e all'uscita, dopo le sue dichiarazioni pubbliche, un agente della Polizia Locale mi ha scortata alla autovettura, temendo evidentemente per la mia incolumità».


In mattinata, la replica dell'arch. Alfonso Cocciolo: "Non intendo entrare nella spirale di polemiche inutili e sterili. Contano gli atti amministrativi e le risposte ufficiali del Ministero. Se il dirigente scolastico ha operato in modo completamente regolare significa che all'interno dell'Istituto Maggiolini non è stato rilevato alcunchè di quanto ipotizzato nell'interrogazione parlamentare della Cimbro.
Il fatto che la Cimbro mi definisca "come soggetto alquanto portato di atteggiamenti forti" a seguito di un mio legittimo intervento in qualità di consigliere all'interno del consiglio comunale di Legnano nella seduta in cui era presente, denota come ormai la signora debba in qualche modo sostenere la propria tesi nei miei confronti, smentita e sconfessata nelle sedi ufficiali, tanto da arrivare ad accusarmi di averla aggredita appena entrata e all'uscita solo per essermi rivolto a lei ringraziandola ironicamente per il male che mi aveva fatto.
Mi auguro che a questo punto l'onorevole Cimbro molli l'osso "Cocciolo", e si occupi finalmente di questioni politiche ben più serie, visto il momento difficile e critico che il nostro Paese e tutta la comunità europea sta attraversando visto che la questione è ufficialmente chiusa.
Distinti saluti"

Alfonso Cocciolo

 


L'on.Cimbro, a destra, mentre lasciava il Municipio, dopo la riunione di sabato 7 novembre. Con lei anche un agente della Polizia Locale

Redazione
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Pubblicato il 18 Novembre 2015
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